CA ha annunciato una strategia innovativa per ottimizzare i servizi informatici attraverso una gestione migliore dei Virtualized Data Center di nuova generazione e degli ambienti privati di cloud computing.
La soluzione CA per l’automazione e l’assicurazione dei servizi di business prevede una gestione completa della disponibilità e delle performance degli ambienti VMware vSphere 4 e degli switch di rete virtualizzati Cisco.
CA sta ampliando l’ambito di CA Spectrum Infrastructure Manager, CA eHealth Performance Manager e CA Spectrum Automation Manager in modo da includere in un’unica soluzione totalmente integrata per la gestione globale degli ambienti server e reti sia fisici che virtuali, dei database, dei sistemi di fonia e comunicazioni unificate e altre applicazioni di rete.
CA ha potenziato le proprie soluzioni per supportare VMware vSphere 4 e Cisco Nexus 1000V Distributed Virtual Software Switch, integrato come opzione in VMware vSphere 4 e aiutare così i clienti a gestire questi ambienti in modo agevole e omogeneo attraverso un’unica interfaccia utente e nell’ambito di un potente modello informativo unificato, oltre a realizzare il concetto di Lean IT con la riduzione dei tempi di identificazione e risoluzione dei problemi.
“Con l’integrazione di Cisco Nexus 1000V in VMware vSphere 4 si fanno sempre meno nette le linee di demarcazione fra la gestione di reti e sistemi fisici e virtuali,” ha dichiarato Roger Pilc, Corporate Senior Vice President e General Manager della business unit Infrastructure Management & Automation di CA. “Il supporto fornito da CA a VMware vSphere 4 e a Cisco Nexus 1000V costituisce un approccio esclusivo, autocontenuto e profondamente integrato per l’automazione e l’assicurazione unificate dei servizi di business. La nostra soluzione aiuterà i clienti a realizzare il concetto di Lean IT incrementando la produttività operativa dell’IT, migliorando l’assicurazione del servizio, contribuendo a ridurre i costi amministrativi e ad abbattere il TCO.”
CA intende ridurre la complessità insita nella gestione degli ambienti dinamici in rapida crescita, sia fisici che virtuali, assicurando un’esperienza uniforme degli utenti in una gestione a 360 gradi dell’infrastruttura. La virtualizzazione rende possibili risparmi ingenti a seguito del consolidamento dei server, senza trascurare l’esigenza, spesso citata dai clienti, di ridurre le complessità gestionali derivanti dalla presenza di strumenti eterogenei e team frammentati. Per trarre vantaggio dalle architetture ibride di Cloud Computing, le imprese e i service provider devono anche disporre di maggiore visibilità sulle performance delle reti commisurate alle prestazioni dei server.
Il supporto brevettato, offerto da CA Spectrum Infrastructure Manager e CA eHealth Performance Manager per VMware vSphere 4 e Cisco Nexus 1000V, presenta una correlazione fra eventi e una analisi delle cause alla radice dei malfunzionamenti in grado di ridurre le “interferenze” grazie alla soppressione degli allarmi sintomatici.
I prodotti prevedono anche una gestione proattiva (anch’essa brevettata) delle performance, incentrata sul concetto di “deviazione dalla norma”, negli ambienti virtuali che serve a identificare eventuali problemi prestazionali prima che vadano a incidere su utenti e servizi. Essi sono stati inoltre progettati anche per fornire una reportistica interattiva in diretta a scopo di troubleshooting, ed una orientata ai trend storici per la pianificazione delle capacità.
“Grazie al loro ambito allargato di gestione integrata di ambienti fisici e virtuali, compresi i nuovi sistemi di rete, le soluzioni Spectrum ed eHealth di CA favoriranno il diffondersi della virtualizzazione nei data center aziendali,” ha dichiarato Shekar Ayyar, Vice President di Infrastructure Alliances in VMware. “Con il supporto a VMware vSphere 4 e Nexus 1000V di Cisco, CA mette a disposizione dei clienti una soluzione semplificata per la gestione di tutte le esigenze di Cloud Computing.”
Il modello a oggetti di CA includerà una vista gerarchica consolidata di host VMware vCenter Server, host VMware vSphere 4, data center, cluster, pool di risorse, switch e macchine virtuali – tutti integrati nell’infrastruttura fisica. Questo approccio per la gestione basata su modelli e il monitoraggio delle risorse consentirà di abbattere i costi e incrementare l’efficienza del personale, correlando dati fisici e virtuali all’interno dell’infrastruttura per abbattere i tempi di identificazione e risoluzione dei problemi.
Una potente funzione automatizzata di discovery dell’ambiente integrato di reti e sistemi fisici e virtuali permetterà di ridurre al minimo le attività manuali, offrendo un’esatta fotografia dell’infrastruttura virtualizzata.
CA Spectrum Infrastructure Manager e CA eHealth Performance Manager hanno altresì la capacità di rilevare e tenere traccia delle migrazioni di VMware VMotion, aggiornando dinamicamente il modello a oggetti in base all’ultimo stato dell’infrastruttura rilevato. Questa caratteristica ha lo scopo di offrire viste aggiornate in tempo reale dell’infrastruttura integrata, fisica e virtuale, senza alcun intervento manuale.
La tecnologia brevettata “Inductive Modeling Technology RCA” di CA Spectrum Infrastructure Manager è stata potenziata per isolare i malfunzionamenti nei server fisici e sopprimere intelligentemente gli allarmi sintomatici sulle macchine virtuali; in questo modo, gli operativi IT ricevono solamente alert suscettibili d’azione, mettendo gli allarmi sintomatici in correlazione alla loro causa originaria e identificando le entità virtuali impattate dai disservizi dell’infrastruttura fisica.
I clienti potranno trarre maggiore valore strategico dall’utilizzo congiunto di CA Spectrum Infrastructure Manager e CA eHealth Performance Manager con CA Spectrum Automation Manager, cuore della potente soluzione CA per l’automazione aziendale. La possibilità di utilizzare input in tempo reale provenienti da CA Spectrum Infrastructure Manager e CA eHealth Performance Manager per un provisioning e de-provisioning dinamico delle risorse fisiche e virtuali darà un aiuto decisivo ai clienti intenzionati a migliorare l’agilità operativa, la qualità e il controllo del servizio, oltre a ridurre rischi ed errori umani, abbattere i costi e migliorare l’efficienza dell’IT.
