Credit crunch? Zopa rocks.

Credit
crunch? Zopa rocks.

Il lunedì
nero delle Borse fa volare il social lending: +50% le visite al sito Zopa.it,
+65% le iscrizioni alla community.

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Nei momenti più
neri del credit crunch il sito di Zopa.it, prima community di social lending
in Italia, è stato letteralmente preso d’assalto: nei dieci giorni
che hanno seguito il lunedì nero delle Borse mondiali (6 ottobre) si
è registrata una media di 2.500 visite al giorno, con un incremento del
50% rispetto ai dieci giorni precedenti e con un aumento delle iscrizioni del
65%.
È il segno che quando le banche non si prestano più soldi a vicenda,
non fidandosi di ‘chi ha in pancia cosa’, le persone continuano
invece a farlo e si interessano a forme alternative di investimento e di finanziamento,
come Zopa.it, la prima community italiana che consente ai suoi membri di prestarsi
denaro direttamente online, tagliando fuori banche e finanziarie, che di questi
tempi non sembrano passarsela troppo bene.
Del resto Zopa.it ‘in pancia’ ha solo il desiderio di chi vi fa
parte di ottenere un finanziamento equo o di effettuare un investimento vantaggioso,
mettendolo a disposizione di progetti di altre persone in carne ed ossa.
Con un TAEG medio del 9,5% per i Richiedenti, il successo dei ‘people
assets’ continua anche ad ottobre a sbaragliare gli intermediari tradizionali.
Infatti, secondo le ultime rilevazioni effettuate da Bankitalia, chi chiede
un prestito fino a 5mila euro ad una finanziaria si ritrova mediamente un tasso
del 16,52% .
Per i Prestatori il rendimento lordo medio è pari al 7,7%. e l’80%
di loro si attesta all’interno di una forbice che va dal 6,5 all’8,4%.
I 100 Prestatori che all’interno della community riescono ad ottenere
il rendimento migliore si posizionano addirittura intorno all’11%.
In Italia gli Zopiani che si sono registrati alla community hanno ormai sfondato
quota 25mila e l’importo complessivo dei prestiti che si sono fatti direttamente
online è pari a €3.350.730 (dato aggiornato al 21 ottobre 2008).
‘Oggi tutti dicono che occorre tornare all’economia reale –
ha commentato Maurizio Sella, Amministratore Delegato di Zopa.it – . Con la
nascita di Zopa.it abbiamo precorso i tempi cercando di ridare un volto umano
alla finanza personale, tornando a legarla direttamente ai progetti e ai bisogni
delle persone e operando con la massima trasparenza verso tutti. La crescente
attenzione che gli italiani ci stanno riservando in questi giorni testimonia
che in molti vedono in Zopa.it la risposta giusta agli eccessi della cosiddetta
economia di carta’.

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