Big Blue annuncia la propria discesa in campo nel settore delle applicazioni di collaboration in stile cloud computing
Nell’arena di uno dei più ambiti spazi dei servizi internet, la posta elettronica, Ibm ha deciso di iniziare a competere con Google e Microsoft con un’applicazione attualmente nota con il nome di LotusLive iNotes .
Il target è ovviamente quello aziendale. Di fatto la l’email Live Application di Ibm non nasce dal laboratorio tecnologico di LotusNotes, ma deriva dall’acquisizione, avvenuta nel gennaio di quest’anno, di un’azienda con sede a Hong Kong, Outblaze, società fornitore di servizi online di messaging e collaboration nella formula Software As a Service (Saas).
Da oltre 10 anni sul mercato Outblaze afferma di essere stata una delle prime aziende ad offrire un servizio e-mail “hosted” multilingua. Gestisce oltre 40 milioni di indirizzi e-mail, fornisce servizi di protezione per oltre 36 milioni di caselle di posta elettronica a provider di servizi, operatori delle telecomunicazioni, aziende, università e media companies.
Cosa potrebbe proporre di diverso rispetto alle soluzioni concorrenti? Al di là di pure disquisizioni tecnologiche, la reputazione di Ibm è intrinsecamente legata alla qualità dei servizi e alle esigenze di sicurezza che vengono espresse in ambiente enterprise.
Certamente non indifferente sarà il posizionamento dell’offerta in termini economici. Il costo previsto è di 3 dollari mese per utente, costo che permette di utilizzare fino a 1 GB di storage. La Webmail di Microsoft ha un costo inferiore, 2 dollari, ma offre la metà dello storage, 500 mega.
Basterà la credibilità di Ibm nel mondo professionale per fare avanzare una proposta in stile cloud computing di quanto finora Ibm ha elargito con la suite di collaboration Lotus Notes.
Secondo Gartner nel 2012 circa un quinto della aziende si avvarrà di un servizio mail in hosting. Opportunità, dunque, esistono e la ricerca di una maggiore visibilità e competizione all’interno delle Internet applications guarda a creare le premesse per rendere la presenza di Ibm una certezza per il futuro.
