eCommerce nelle Pmi italiane: un\’azienda su quattro è online

eCommerce
nelle Pmi italiane: un’azienda su quattro è online

Dalla
ricerca condotta da Doxa emerge il contributo del commercio online alla crescita
del business e l’importante ruolo per una ripresa delle Pmi nel difficile
scenario economico attuale

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Le PMI italiane
si affacciano a internet e lo considerano sempre più uno strumento chiave
per la propria attività, in grado di generare benefici in termini di
visibilità e sviluppo del business. Il 25% delle imprese intervistate
ha infatti un sito internet e il 14% di queste lo utilizza per l’eCommerce.
Le aziende che sono online indicano infatti che la presenza sul web ha generato
un miglioramento dell’immagine del proprio brand (78%), ma anche un vantaggio
competitivo rispetto alla concorrenza (41%), uno sviluppo del business a livello
nazionale (37%), un incremento delle vendite (37%) e dei margini (33%) e l’acquisizione
di una quota rilevante di nuovi clienti (28%).

La ricerca è
stata promossa da PayPal, leader nei pagamenti online in tutto il mondo, che
ne ha affidato la realizzazione a Doxa. Condotta su un campione di 603 piccole
e medie imprese italiane comprese tra 1 e 50 addetti, l’indagine ha voluto
sondare la diffusione e l’utilizzo di internet nelle PMI quale strumento
per allargare la base clienti e aumentare il giro d’affari. In particolare,
si è voluto capire quali sono i principali vantaggi che l’eCommerce
porta alle aziende di piccole dimensioni – che costituiscono oltre il 90% delle
aziende italiane – gli ostacoli che più frenano un maggiore utilizzo
di internet quale strumento commerciale, e il ruolo che l’eCommerce può
ricoprire per la ripresa in una fase di crescita zero dell’economia italiana.

Dai risultati emergono
due dati importanti che indicano come la tendenza sia verso una crescita della
presenza sul web: infatti il 14% delle aziende con un sito attivo lo ha creato
nel corso del’ultimo anno e il 26% della aziende che ancora non sono presenti
in internet dichiara di avere intenzione di creare un sito o un negozio online.
Di queste, il 10,5% lo farà entro un anno, ad indicare l’esistenza
di un progetto concreto.
La percentuale più alta di aziende presenti online appartiene al settore
Terziario e Servizi (34%), seguono Industria e Commercio all’ingrosso
(27%) e Professionisti (24%). Solo quarto il Commercio al dettaglio (21%).

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Le PMI che hanno
un sito o un negozio online sono concordi nell’affermare che l’attività
sul web ha portato vantaggi positivi per il business dell’azienda. Dalla
ricerca emerge inoltre il ruolo che PayPal riveste nel successo dei negozi online
delle PMI: i dati indicanocome le aziende che fanno eCommerce e preferiscono
PayPal quale sistema di pagamento online abbiano riscontrato in misura maggiore
questi benefici.

Infatti, il miglioramento
dell’immagine del brand è indicato quale effetto positivo della
presenza online da tutte le aziende con un sito web (78%), mentre le aziende
che fanno eCommerce offrendo PayPal hanno riscontrato benefici maggiori per
quanto riguarda il vantaggio competitivo acquisito rispetto ai concorrenti (57%
contro 41%), lo sviluppo del business a livello nazionale (56,5% contro 37%),
un incremento delle vendite verso clienti già esistenti (51% contro 37%),
un aumento dei margini (56% contro 33%), l’acquisizione di una quota rilevante
di nuovi clienti (31% contro 21%) e lo sviluppo del business al di là
dei confini nazionali (29% contro 21%).

PayPal rende più
facile il commercio online sia per l’azienda sia per i suoi clienti: grazie
a un processo di acquisto semplice, veloce e sicuro, PayPal ha il minor tasso
di abbandono del carrello fra i metodi di pagamento, pari al 20% rispetto a
una media del 49%.

Per il 51% delle
aziende che hanno riscontrato un aumento dei margini grazie alle attività
online, questo incremento è stato superiore al 5%. Le aziende che hanno
un negozio online e preferiscono PayPal quale sistema di pagamento hanno avuto
un aumento medio dei margini pari all’11%.

L’eCommerce
è quindi uno strumento reale capace di sostenere e di far crescere il
business delle PMI. La maggioranza delle aziende intervistate, comprese quelle
che non sono online, concorda inoltre nel ritenere l’eCommerce un aiuto
per la ripresa nel contesto attuale di crescita zero dell’economia. Questa
indicazione emerge in modo ancora più marcato nel caso delle aziende
già online e che indicano PayPal quale metodo di pagamento preferito.
Per l’86,5% delle PMI intervistate l’eCommerce aiuta le aziende
perché è un canale commerciale in più che permette di allargare
il business, anche oltre confine, e per l’81% consente di ridurre i costi
di intermediazione. Queste indicazioni sono condivise dal 100% delle aziende
con un sito web che ritengono PayPal il metodo migliore per le transazioni online.
Il 75% delle aziende indica inoltre che l’eCommerce consente di accedere
a prodotti altrimenti non reperibili, percentuale che sale all’87% per
le aziende presenti sul web che utilizzano PayPal.
Le PMI che hanno intrapreso la strada del commercio elettronico e dunque possiedono
un’esperienza concreta in questo campo, mostrano una convinzione più
forte nel ruolo dell’eCommerce per far crescere il proprio giro d’affari.

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Per il 55% delle
PMI online il target primario del sito internet sono i consumatori, mentre il
35% lo utilizza sia per attività business to business, sia quale strumento
rivolto ai consumatori. Le PMI online utilizzano ancora internet principalmente
quale mezzo per dare maggiore visibilità all’azienda e fare pubblicità
(65%), tuttavia una percentuale importante mostra di considerare il sito web
quale strumento di business: per trovare nuovi clienti (21%), per vendere i
propri prodotti e servizi (20%), per incrementare le relazioni con i clienti
esistenti (15,5%).

“Abbiamo
promosso questa ricerca poiché dalla nostra esperienza con le aziende
di piccole e medie dimensioni che si sono affacciate all’eCommerce abbiamo
riscontrato ritorni molto positivi sia per quanto riguarda l’acquisizione
di nuovi clienti sia per il loro giro d’affari in generale –
dichiara Giulio Montemagno, Country Manager di PayPal Italia. – La
situazione economica in Italia e in tutto il mondo sta creando difficoltà
alle aziende e le PMI in particolare sono più esposte: crediamo che internet
quale canale commerciale offra un’importante opportunità in questo
senso, capace di dare alle PMI una spinta significativa verso la ripresa: internet
apre infatti una porta aggiuntiva di accesso al mercato e – grazie anche
a strumenti come PayPal, disponibile in 190 Paesi e 19 valute – permette
alle aziende di varcare i confini nazionali ed estendere le proprie attività
commerciali a nuovi mercati, al di fuori dell’Italia”.

Dalla ricerca
sono emerse anche le principali difficoltà e timori che frenano un maggiore
utilizzo dell’eCommerce quale strumento per il business. Le aziende che
hanno già un sito web o un negozio online indicano la mancanza di tempo
(62%) quale maggiore difficoltà incontrata nella realizzazione del progetto,
seguita dalla raccolta di tutte le informazioni necessarie (54%) e dalla mancanza
di sostegni o incentivi da parte del Governo e delle autorità pubbliche
(53%).
Maggiori sono i timori indicati dalle PMI che ancora non sono online ma hanno
intenzione di creare un sito internet: anche queste aziende citano al primo
posto la mancanza di tempo (76%), mentre subito dopo indicano la messa a punto
del sistema logistico insieme alla difficoltà di avere tutte le informazioni
(66%), seguito dalla ricerca del giusto partner tecnico (63%) e dalla mancanza
di aiuti da parte delle istituzioni (53%). Integrare PayPal o altri metodi di
pagamento nel sito internet non rappresenta invece un problema significativo
per la maggior parte delle PMI intervistate: viene infatti indicato all’ultimo
posto sia dalle aziende che già sono online sia da quelle che hanno intenzione
di attivarsi nel web.

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La ricerca ha indagato
anche sulle soluzioni più conosciute e più utilizzate per gestire
le transazioni online, elemento chiave di un sito per l’eCommerce. Dai
risultati emerge una preferenza ancora marcata delle PMI italiane per metodi
di pagamento online più tradizionali quali il bonifico o il vaglia, che
insieme risultano al secondo posto nelle risposte dell’intero campione
intervistato dopo la carta di credito, e al primo posto fra le soluzioni offerte
dalle aziende che fanno eCommerce. PayPal si conferma al quarto posto fra i
metodi di pagamento online citati spontaneamente e al terzo posto fra i sistemi
offerti dai negozi online, davanti alle carte prepagate.
PayPal emerge inoltre quale strumento più utilizzato rispetto agli altri
per alcune attività specifiche quali “attività varie/acquisto
di beni e servizi”, con una percentuale del 42% rispetto al 40% delle
carte prepagate, al 36% della carta di credito e al 33% di bonifico/vaglia.
Anche per “acquisto merci/ commercio al dettaglio/beni di consumo”
PayPal riceve una preferenza più alta, con un 8% seguito dal 4% di bonifico/vaglia
e 3% della carta di credito. Il bonifico o vaglia è invece lo strumento
preferito per i pagamenti di fatture e fornitori, mentre la carta di credito
si conferma più utilizzata per viaggi e vacanze.