Google con i partner per creare un alternativa a Microsoft Office

GAPE (Google Apps Premier Edition) un’iniziativa, formalmente operativa dal prossimo marzo, che mira a offrire al canale e ai rivenditori, l’opportunità di proporre le applicazioni Google alle aziende
La competizione tra Microsoft e Google si gioca nel tentativo di destabilizzare la posizione dominante acquisita nelle rispettive dimensioni di mercato. Il mercato consolidato di Microsoft è la piattaforma PC, quello di Google è Internet. Ciascun mercato è governato da logiche di business distinte. Microsoft e i suoi partner traggono profitto dalla piattaforma PC; Google dalla piattaforma Web. Per Microsoft le vendite sono garantire dalla vendita dei propri prodotti, per Google sono garantite in prevalenza da investimenti pubblicitari. L’uno e l’altro non hanno nessuna intenzione di limitare le opportunità di business all’interno delle aree delimitate dalle rispettive piattaforme. Entrambi sono sempre alla ricerca di una qualche alchimia tecnologica che possa permettere di guadagnare posizioni nel territorio di caccia naturale: la riserva del Pc per Google, la riserva del Web per Microsoft. E i confini tendono progressivamente a essere sempre più labili.
 Google, per esempio, sembra non essere più soddisfatta di riscuotere lauti guadagni dalla sola piattaforma Web. L’Internet company vuole mettere le mani nel ricco piatto della piattaforma Microsoft, vale a dire il PC. Come? Il 13 gennaio è stato GAPE (Google Apps Premier Edition) un’iniziativa, formalmente operativa dal prossimo marzo, che mira per l’appunto a offrire al canale, ai rivenditori, l’opportunità di proporre le applicazioni Google alle aziende. La stampa americana ne ha parlato come il più grande assalto di Google all’impero Microsoft.
 Il business di Microsoft è tutto fondato sulle relazioni con i partner, su un complesso e articolato network fatto di migliaia e migliaia di rivenditori (si stima che il numero sia prossimo ai 650 mila). E con la propria iniziativa Google ha l’obiettivo di creare un’alternativa di canale a Microsoft: mettere i rivenditori di fronte alla possibilità di proporre GAPE al posto di Office. Per gli utenti del mondo business enterprise la proposta Google può significare poter fare affidamento su una suite applicativa meno costosa di Microsoft Office, più semplice da implementare e gestire, accesso universale via browser. Di contro la sofisticazione raggiunta dal mondo Office pone Microsoft in una posizione di assoluto vantaggio. Gmail non è paragonabile ad Outlook e ad Exchange, il Total Cost of Ownership di GAPE è ancora impossibile da stimare. Non solo, l’annunciata iniziativa di Google potrebbe rivelarsi un vantaggio per gli utenti Microsoft che potrebbero chiedere di rinegoziare i costi licenza proprio in virtù di una alternativa a basso costo della piattaforma Office.
 Gape è ancora in fase di progetto pilota presso una cinquantina di rivenditori. Al momento si stima che vi siano a livello mondiale circa un milione di aziende ad avere in utilizzo le soluzioni di Google. Il costo della suite office dell’internet company è stabilito in 50 dollari all’anno per utente. La formula tecnologica con la quale Google avanza la proposta è quella del cloud computing o software as a service. Le applicazioni eventualmente utilizzate risiedono infatti su server Google con tutto ciò che ne consegue in termini di semplificazione in termini di acquisto, configurazione e manutenzione di hardware e infrastruttura che, in una proposizione tradizionale stile Microsoft, sono tutti a carico dell’utente.

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