I 70 anni della xerografia

I 70 anni
della xerografia

Buon compleanno,
xerografia! L’invenzione che ha permesso a milioni di persone in tutto il mondo
di creare e condividere informazioni con migliaia di miliardi di fotocopie e
stampe laser compie 70 anni.

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La prima copia
xerografica è stata creata il 22 ottobre del 1938 in un laboratorio artigianale
situato nel retro di un salone di bellezza di Astoria, nel quartiere del Queens
a New York City. La copia, ancora oggi conservata presso la Smithsonian Institution,
riporta la dicitura “10-22-38 ASTORIA”. Il suo inventore fu Chester
Carlson, scienziato e avvocato specializzato nella registrazione di brevetti,
determinato a trovare un modo semplice che permettesse di eseguire più
copie di uno stesso documento.

Se fosse ancora
vivo, Carlson scoprirebbe con stupore come la sua invenzione abbia innescato
una rivoluzione tuttora in atto nel campo delle informazioni, rendendole immediatamente
disponibili ed estendendo il potenziale di conoscenza globale. Infotrends, società
di consulenza indipendente, stima che quest’anno il totale di fotocopie e stampe
a livello mondiale ammonti a 3,08 migliaia di miliardi di copie, tutte eseguite
su prodotti derivanti dalla creazione di Carlson.

“L’uso efficiente
delle informazioni rappresenta l’aspetto essenziale di tutte le aziende
a livello globale: in questo senso, l’invenzione di Chester Carlson ha abbattuto
i muri che impedivano la fruizione libera di dati e documenti”, ha commentato
Sophie Vandebroek, Chief Technology Officer di Xerox e Presidente di Xerox Innovation
Group. "Da allora, la possibilità di acquisire conoscenze è
sensibilmente aumentata, sino a raggiungere i 281 exabyte di informazioni create
e condivise nel solo anno 2007. Oggi Xerox offre un ampio portafoglio di servizi
e tecnologie software per l’organizzazione di ingenti volumi di dati,
supportando utenti e aziende nella gestione documentale, nell’acquisizione di
conoscenze e nella conduzione di processi di business rapidi e vincenti”.

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Rifiutando i metodi
legati alla tecnica fotografica, Carlson ha condotto esperimenti con cariche
e materiali elettrostatici con proprietà di fotoconduzione, le cui caratteristiche
elettriche cambiano in presenza della luce. Il processo da lui inventato venne
denominato xerografia, dalle parole greche xèros, che significa “asciutto”,
e graphé, “scrittura”. Si sono resi necessari altri 20 anni
e un investimento da parte di una piccola società di New York di nome
Haloid, successivamente nota con il nome di Xerox, per avviare la commercializzazione
del processo.

Da quel momento si è
verificata una vera e propria esplosione delle informazioni sotto qualsiasi
forma; la stessa azienda che lanciò l’era della “condivisione”
supporta ora quotidianamente gli utenti nell’ottimizzazione e gestione
dei flussi informativi.

Xerox ha saputo
stare al passo con le innovazioni, che hanno permesso di aprire la strada fra
la carta e i contenuti digitali, mettere ordine ai volumi di dati e ripristinare
il ruolo determinante delle informazioni.

Xerox è
costantemente impegnata nella creazione di valore attraverso le proprie invenzioni,
integrandole direttamente nei propri prodotti, soluzioni e servizi, utilizzandole
come base per l’acquisizione di nuovi business e concedendole in licenza
o vendendole ad altri operatori del mercato. Nel 2007 la società ha ottenuto
a livello mondiale 584 brevetti statunitensi, con un incremento del 5% rispetto
al 2006.