Il mercato
della Digital technology in Italia
Sirmi
ha pubblicato i dati relativi al mercato Ict italiano del terzo trimestre 2008.
Secondo la relazione trimestrale Sirmi, il mercato Ict in Italia
chiude il terzo trimestre del 2008 con un +1,7% rispetto all’analogo trimestre
del 2007 e con una spesa end user pari a 15.786,9 milioni di euro.
Il comparto It registra una crescita del 2,7%,
rispetto al allo stesso periodo in esame nel 2007, con una spesa end user pari
a 5.314,8 milioni di euro; le Tlc chiudono con un incremento
dell’1,3%, sostenute prevalentemente dall’offerta di servizi a valore
e dal broadband, e con una spesa end user di 10.472,1 milioni.
Il consumer electronics, dopo la crescita prorompente
degli anni passati, inizia a rallentare pur chiudendo il trimestre con un +5,5%
rispetto all’analogo periodo del 2007 e con una spesa end user pari a
1.829,5 milioni. Tale rallentamento è dovuto principalmente alla saturazione
della capacità di spesa e di indebitamento delle famiglie italiane e
alla riduzione dei prezzi dei prodotti.
Complessivamente,
il mercato della Digital technology risente di alcuni fenomeni generali quali
la progressiva riduzione dei prezzi dei prodotti a parità di potenza
e capacità, la massificazione dell’offerta, il rilascio di nuovi
prodotti “low cost”, la tensione sulle tariffe dei servizi e la
contrazione dei budget Ict dei clienti business dovuta anche alla particolare
congiuntura economica.
Questi fenomeni
non aiutano a far percepire il valore corretto dell’Ict come fattore di
sviluppo e di vantaggio competitivo per le aziende e generano come conseguenza
l’attribuzione, da parte dei Clienti, di un basso valore alle competenze
specialistiche degli operatori della Digital technology.
Andamento
del mercato It in Italia – Terzo trimestre 2008
Il comparto
hardware cresce complessivamente del 2,1% nel terzo trimestre in esame
con una spesa end user pari a 1.827,8 milioni di euro. Crescono large systems,
Pc, stampanti e l’hardware per il networking.
Significativo il
calo delle workstation che perdono il 15,7% rispetto all’analogo periodo
del 2007; tassi negativi anche Sistemi (-3,4%) e Storage (-3,8%).
Le principali tendenze
che stanno caratterizzando il comparto hardware sono:
· l’interesse
crescente da parte dei clienti per i blade server grazie al lancio di nuovi
modelli e l’affermazione di tecnologie considerate “industry standard”;
· l’affermazione
del fenomeno consolidation e virtualizzazione a testimonianza della necessità
crescente dei clienti di semplificazione delle infrastrutture It;
· la diffusione
del noleggio quale alternativa all’acquisto, soluzione che consente alle
aziende di sopperire alla veloce obsolescenza tecnologica dei prodotti;
· l’evoluzione
del modello di acquisto di device mobili: la domanda di laptop non si limita
all’utilizzo in mobilità ma pervade le postazioni fisse in ufficio
grazie alla miniaturizzazione e alla riduzione del gap di prezzo rispetto ai
desktop.
Il comparto
software archivia il terzo trimestre 2008 in esame con un +5,1% e una
spesa end user pari a 881,6 milioni, sostenuto da un +14,1% fatto registrare
dal segmento system software e da un + 5,8% della spesa per middleware e tools.
In crescita anche
i Servizi It che archiviano il trimestre con un + 2,3% rispetto all’analogo
periodo del 2007 e con una spesa end user pari a 2.605,4 milioni.
In particolare,
i servizi di sviluppo crescono del 3%, mentre i Servizi di
gestione registrano un +1,7%. Positiva la domanda di servizi professionali per
progetti in ambito disaster recovery e business continuity, data protection
e sicurezza, consolidamento e virtualizzazione, aggiornamento software e sostituzione
Erp.
Le principali tendenze
in atto nel comparto software e servizi sono riconducibili ai seguenti fattori:
· l’avvio
di nuovi progetti in ambito Erp, Crm e Business intelligence e l’adozione
di applicativi gestionali integrati in grado di gestire al meglio l’impresa
in tutta la sua filiera;
· l’affermazione
dell’offerta di outsourcing infrastrutturale che consente sia di fruire
meglio le tecnologie in house sia di utilizzare infrastrutture innovative senza
dover disporre di specifiche competenze interne;
· la diffusione
della formula “Software as a Service”;
· lo sviluppo
di offerte di managed services e net services gestiti da remoto tramite data
center e reti Tlc;
· lo sviluppo
di progetti all’insegna del Web 2.0 e dell’It 2.0 e quindi collaboration
e multicanalità.
Andamento
del Mercato Tlc in Italia – III trimestre 2008
Per quanto riguarda
il mercato delle Tlc, che chiude il III trimestre 2008 in crescita dell’1,3%
con una spesa end user pari a 10.472,1 milioni, si rileva una crescita del 3,5%
per il comparto mobile, sostenuto da un incremento del 5,3% della spesa per
i servizi. Registra invece tassi negativi il comparto delle Tlc Fisse che chiude
il trimestre in calo dell’1,4% rispetto all’analogo periodo del
2007.
Il mercato Tlc
in Italia risulta oramai maturo e risente dell’effetto del progressivo
downpricing delle tariffe e dell’elevata concorrenza. Lo sviluppo del
mercato è trainato sostanzialmente dalla componente servizi Tlc mobili
e da alcuni segmenti dei servizi Tlc fissi quali l’accesso broadband e
Vas (es. data center).
Si evidenzia inoltre
lo sviluppo di nuove aree (ad oggi ancora di nicchia) figlie della convergenza
fra i mercati come nuovi servizi di comunicazione o la tv via internet e sul
cellulare.
In generale si
osserva come il confine fra Mobile e Fisso diventi sempre più labile
a fronte di una progressiva convergenza fra servizi, infrastrutture e device.