Imprivata perfeziona le funzionalità di strong authentication di OneSign

Imprivata
perfeziona le funzionalità di strong authentication

di OneSign

Il supporto di nuovi fattori di autenticazione
e flussi di lavoro ottimizzati aumenta la sicurezza e porta vantaggi all’utente
finale

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Imprivata ha annunciato nuove funzionalità per la gestione
della strong authentication e il workflow dell’utente finale per la piattaforma
appliance-based OneSign. Questi miglioramenti permettono ai clienti di sfruttare
operazioni workflow-centric e trarre vantaggio da una più ampia gamma
di fattori di autenticazione per rispettare best practice nella sicurezza e
ottenere nel contempo una maggiore produttività degli utenti.

Tra le nuove funzionalità citiamo il supporto di
sensori biometrici Authentec che fornisce ai clienti la capacità
di sfruttare i sensori biometrici integrati nei più comuni dispositivi
come i laptop HP, Fujitsu e Lenovo, i tablet Motion Computing o altri device
che contengono la tecnologia biometrica Authentec. Combinato con il supporto
OneSign per sensori UPEK, la piattaforma supporta la maggior parte dei sensori
integrati per impronte digitali consentendo ai clienti di sfruttare questi dispositivi
per un’implementazione condivisa e completa in azienda, permettendo al
tempo stesso agli utenti di interscambiare i lettori senza richiedere un ulteriore
configurazione. Anche la sicurezza walk-away è stata migliorata.
Infatti, in aggiunta alle attuali funzioni di bloccaggio/disconnessione di postazioni
di lavoro condivise – i nuovi miglioramenti prevedono la possibilità
di utilizzare proximity card o badge per bloccare la postazione di lavoro; la
possibilità di stabilire un tempo di inattività e/o un tasto rapido
per bloccare il sistema e infine quella di utilizzare la rimozione della smart
card e permettere agli Xyloc badge di bloccare la precedente postazione di lavoro
durante la sessione di roaming Citrix. Altra funzionalità è il
PIN come fattore di autenticazione, una caratteristica unica che consente
agli utenti di dover ricordare solo un pin di 4 cifre da utilizzare in combinazione
con le modalità di autenticazione forte – molto simile all’esperienza
con un Bancomat.

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