Intel prosegue la partnership con il CERN openlab fino al 2011 Sei anni di collaborazione intensa sulla ricerca scientifica

Intel
prosegue la partnership con il CERN openlab fino al 2011 Sei anni di collaborazione
intensa sulla ricerca scientifica

Intel, leader
mondiale nell’innovazione del silicio, ha siglato il contratto per la proroga
della partnership con il CERN (l’organizzazione europea per la ricerca nucleare)
openlab fino al 2011. Intel ha contribuito in larga misura al progetto CERN
openlab tramite la fornitura di tecnologie all’avanguardia sotto forma di nuovi
componenti hardware e prototipi, oltre che con un ruolo di consulenza sull’efficienza
energetica del data center, le specifiche termiche e l’elaborazione di carichi
di dati complessi. Intel e il CERN collaborano a progetti scientifici dall’avvio
del CERN openlab, avvenuta a gennaio 2003.

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Obiettivo della
nuova partnership triennale è di gestire un PCC (Platform Competence
Center) con un centro di ricerca e sviluppo che offra servizi di ottimizzazione
e porting in collaborazione con i gruppi che si occupano di esperimenti dell’LHC
del CERN e altri gruppi. In openlab III, il compito del PCC dovrà essere
di incanalare e facilitare tutto l’input pertinente tra la comunità LHC
Computing Grid (LCG) e i partner del centro.

Aree di
interesse del CERN

Il CERN parteciperà alla valutazione di nuove architetture di processori
Intel e cluster di calcolo. L’attività generale dovrebbe essere focalizzata
sui test preliminari dei sistemi alfa o beta, sui test completi dei sistemi
di produzione con carichi di lavoro scientifici reali, sulla valutazione della
loro applicabilità al grid computing e così via.

Openlab continuerà
a gestire un sistema di test e dimostrativo concordato dalle parti basato su
processori Intel all’avanguardia.

Il CERN openlab
si occuperà inoltre di valutare e fornire feedback sui modelli di programmazione
threaded attuali e del futuro per le architetture multi-core e many-core. Questa
attività dovrebbe stimolare le indagini di idoneità degli attuali
modelli di programmazione multithreading e dei tool software associati (ad esempio
OpenMP, Message Passing Interface e Threading Building Blocks) per il computing
High Energy Physics, oltre a esaminare nuovi modelli come Ct o le estensioni
equivalenti a C++.

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Secondo Pat Gelsinger,
Senior Vice President di Intel Corporation e General Manager del Digital Enterprise
Group, “Questa partnership con il CERN ha un elevato valore strategico
per Intel. I dettagli e i risultati che otteniamo da questa collaborazione hanno
un impatto notevole sul lavoro che svolgiamo per le nostre architetture e sul
futuro del computing in generale”.

“La partnership
con Intel negli ultimi sei anni ha prodotto risultati di rilievo, con impatti
diretti sul computing LHC”, ha affermato Wolfgang von Rüden, responsabile
del reparto IT del CERN. “Aspetto con entusiasmo il terzo round di obenlab,
che sulla base dei successi precedenti preparerà la transizione verso
nuovi paradigmi di elaborazione”.

Il 2008 segna un
cambiamento importante per il reparto IT del CERN. Il grid computing dell’LHC
(Large Hadron Collider, grande collisore di adroni) passa dalla fase di sviluppo
e implementazione a quella operativa ordinaria per gestire le notevoli velocità
di trasferimento dati previste dagli esperimenti, da distribuire on line a 11
data center in tutto il mondo, che a loro volta supporteranno circa 140 istituti
in 33 Paesi.

Il 3 ottobre Intel
ha ricevuto un riconoscimento dal CERN, LHC Computing Award, per il continuo
supporto e il contributo prestato.