La crisi finanziaria alimenta la crescita dei crimini informatici

La crisi
finanziaria alimenta la crescita dei crimini informatici

Panda Security
rileva un collegamento tra la caduta finanziaria e l’incremento dell’attività
dei cyber criminali L’attuale crisi delle borse internazionali sta favorendo
un aumento di attacchi informatici a carattere economico mai visto prima.

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I laboratori
di Panda Security hanno emesso un avviso di sicurezza che dichiara un legame
diretto tra il recente andamento negativo delle borse e l’aumento di nuove
minacce informatiche. I due settori sono strettamente connessi rispetto al passato
e l’instabilità del mercato ha provocato, nell’ultimo mese
e mezzo, la comparsa di un grande numero di attacchi targettizzati. Inoltre,
gli analisti dei laboratori sono convinti che l’incremento del malware
sia collegato al fatto che ora i cyber criminal possiedono meno obiettivi da
colpire, a causa del consolidamento dell’industria bancaria e delle fusioni
che possono avvenire tra istituti di credito.

Luis Corrons, direttore
tecnico dei laboratori di Panda Security afferma “quando abbiamo iniziato
a verificare gli effetti specifici che gli hacker avevano sull’economia
durante periodi di crisi, abbiamo riscontrato una relazione allarmante: la criminalità
in Internet è strettamente legata all’economia. Basandoci su ricerche
e analisi approfondite dei nuovi esemplari di malware, riteniamo che le organizzazioni
criminali siano attente alle prestazioni del mercato e le sfruttino per ottenerne
il massimo profitto.”

Secondo i laboratori,
la nuova strategia è stata sviluppata in risposta al consolidamento avvenuto
nel settore bancario, dopo che numerosi governi nel mondo hanno disposto piani
di salvataggio multi milionari. Tutto ciò porterà a una riduzione
degli enti bancari sul lungo termine e la percezione di instabilità nella
comunità finanziaria la renderà un obiettivo meno allettante.
Questa situazione ha aumentato la quantità di altri tipi di malware,
come l’adware, il quale, in circostanze normali, sarebbe al secondo posto
dietro i Trojan.

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Continua Corrons “i
cyber criminali devono incrementare la loro attività per raggiungere
il maggior numero di utenti, attraverso campagne progettate per ottenere guadagni
soddisfacenti. Ad esempio, abbiamo assistito ad un’importante crescita
del numero di falsi software antivirus che ingannano gli utenti per convincerli
a realizzare transazioni bancarie online e permettere così ai cyber criminali
di rubare le loro informazioni grazie ad azioni di phishing. I nostri dati mostrano,
inoltre, che queste campagne su finti antivirus stanno generando profitti superiori
ai 10 milioni di euro, ogni mese, all’economia sotterranea”

Qui di
seguito alcuni dati dei laboratori di Panda Security:

– In media, il
mercato degli Stati Uniti ha subito una caduta dal 3 al 7% nel periodo tra il
1° settembre e il 9 ottobre 2008. L’andamento nel mercato del malware
è stato opposto: è cresciuto in maniera sostanziale mentre le
borse crollavano.

– Dal 5 al 16 settembre
2008, gli indici Dow Jones, NASDAQ, S&P 500 e Composite sono passati da
una percentuale di 0.0 ad una negativa del -3.0% e oltre.. Nello stesso periodo,
l’indice spagnolo IBEX 35 e l’inglese FTSE 100 hanno subito un’importante
caduta. Abbiamo assistito, invece, a una crescita delle minacce informatiche.
Ad esempio, dall’8 al 10 settembre, il loro volume giornaliero è
aumentato da 10.150 a 24.000.

– Dal 14 al 16 settembre,
i mercati dei valori sono diminuiti da -0.5 a -5.5%, mentre il malware è
cresciuto del 50% ogni giorno, passando da 8.276 del 14 settembre a oltre 31.404
esemplari il giorno 16.

Spiega Corrons
“come evidenziano questi dati, le intenzioni dei cyber criminali di creare
malware per ottenere guadagni economici non hanno mai fine. Gli autori di minacce
informatiche adattano continuamente le proprie strategie alla situazione economica
in atto. Essendo consapevoli di ciò e facendo molta attenzione, saremo
meglio preparati per proteggere noi stessi e l’economia dal vero e reale
pericolo del malware.”

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