NetApp supporta le soluzioni BT di Virtual Data Center

NetApp ha recentemente annunciato che fornirà l’infrastruttura storage per supportare le nuove soluzioni di VDC (Virtual Data Center) di BT, uno dei principali fornitori mondiali di servizi e soluzioni di comunicazione.

BT offre un servizio multi-tenanted rivolto alle medie e grandi imprese che vogliono sfruttare le tecnologie più avanzate per aumentare l’efficienza operativa e ridurre il TCO.

TI PIACE QUESTO ARTICOLO?

Iscriviti alla nostra newsletter per essere sempre aggiornato.

BT ha scelto per il suo VDC l’hardware NetApp in virtù delle positive relazioni che le due società intrattengono da diversi anni, dato che BT utilizza già apparecchiature e soluzioni NetApp in alcuni dei suoi data center.

BT, che ospita già i dati e le applicazioni di un vasto numero di aziende, mira con i VDC ad offrire ai clienti un servizio grazie al quale le aziende possono acquistare solamente la capacità di cui necessitano, quando la necessitano.

BT ha aggiunto inoltre la possibilità di configurare un intero data center da una singola console, con la capacità di implementare server, storage e risorse di rete con built-in resilience e business continuity.

La partnership con NetApp consente infine a BT di automatizzare la gestione quotidiana delle risorse storage necessarie, lasciando così ai tecnici dell’azienda più tempo ed energie per le attività core.

"Il coinvolgimento di NetApp nello sviluppo dei VDC si fonda sulle precedenti collaborazioni di successo esistenti", ha detto Craig Parker, head of global IT services propositions di BT Global Services.

"La scalabilità dell’hardware NetApp e la sua facilità d’uso ci permettono di soddisfare in modo rapido ed economico gli ordini di provisioning dei clienti effettuati tramite il self-service portal del servizio di Virtual Data Center".

Leggi anche:  Cohesity semplifica la gestione dei dati multisite dell'Ospedale Pederzoli

Un’architettura di server blade, combinata con i sistemi di storage e il software di virtualizzazione di NetApp, consente in soli cinque giorni ai clienti di BT di avere in esecuzione tramite il servizio VDC le infrastrutture e le applicazioni basate su Windows.

Una volta che il sistema è attivo, i clienti che scelgono i VDC sono in grado di implementare un server virtuale in appena 15 minuti.

Dato che l’infrastruttura storage di NetApp si prende cura di una parte considerevole della gestione dello storage di base, dagli Snapshot e off-site replication alla deduplica, l’infrastruttura di storage è in gran parte autogestita: necessita cioè di poco tempo in termini di supporto giornaliero.

"Grazie a NetApp, BT è in grado di fornire un’alternativa flessibile e conveniente al data center in-house ", ha dichiarato Patrick Rogers, vice president of Solutions and Alliances di NetApp.

"BT utilizza le tecnologie gemelle di virtualizzazione server e storage per fornire l’IT come un servizio. NetApp è pertanto onorata di essere un elemento fondamentale dell’architettura delle soluzioni BT di VDC".

In Italia

Anche in Italia la collaborazione tra NetApp e BT dura da anni ed è particolarmente positiva: sono infatti in servizio numerose soluzioni NetApp presso i data center di BT di Settimo Milanese e Roma.

In particolare, la flessibilità dei sistemi di storage NetApp (in grado di fornire soluzioni omogenee per la gestione di grandi o piccole quantità di dati, con differenti livelli di performance e protocolli di accesso ed il supporto intelligente delle applicazioni) consente a BT di realizzare e gestire architetture complesse e ad elevata criticità garantendo le performance, l’alta affidabilità ed il Disaster Recovery su una piattaforma "cost effective".

Leggi anche:  L’IA di Meta può riconoscere oltre 4mila lingue e dialetti