Preoccupati per i pagamenti con la carta? C’è chi vigila per voi..

Preoccupati
per i pagamenti con la carta? C’è chi vigila
per voi..

Il servizio di Card Risk Management di Quercia Software monitora i pagamenti
con carta di debito e di credito ed in caso di rischio frode avvisa i clienti

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Sempre più
pagamenti tramite POS, internet e telefono; si moltiplicano i canali in cui
si utilizzano le carte al posto del denaro contante, aumentando il rischio di
frode.
Per far fronte a questa fondamentale esigenza di sicurezza Quercia Software,
società del Gruppo UniCredit, leader nel settore dei servizi di e-banking
ha sviluppato il nuovo servizio di Card Risk Management per la tutela dei clienti
delle banche del gruppo.
“La proliferazione di canali di pagamento rende il problema sicurezza
ancora più cruciale che in passato – commenta Fausto Bolognini,
amministratore delegato di Quercia Software – una gestione proattiva del
tema come nel caso di UniCredit, che ha un approccio di governance integrata
all’argomento, accresce la fiducia e la fidelizzazione della clientela,
come dimostra l’apprezzamento del servizio da parte degli utenti già
in questi primi mesi di attività”.
Partito, infatti, a marzo 2008 il servizio di Card Risk Management sviluppato
da Quercia Software ha già registrato una rilevante riduzione delle frodi.

Il servizio consiste
nel monitoraggio dei pagamenti analizzando i comportamenti sia dei titolari
di carte sia degli esercenti convenzionati per il servizio POS ed è organizzato
in due aree strategiche: da un lato il Contact Center che interviene sul fronte
titolari carte per gestire le eventuali criticità e sospette frodi, dall’altro
il Service che opera per migliorare costantemente il servizio Card Risk Management
attraverso l’impostazione di regole di monitoraggio sempre più
raffinate.

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Basato sul software
PRM (Proactive Risk Manager ) di ACI, multinazionale leader nell’area
della monetica che opera come data base integrato, Quercia Software, in partnership
con UGIS, il system integrator del Gruppo, ha customizzato l’applicativo
per renderlo più efficiente ed efficace con le regole di controllo e
le linee guida standard delle carte decise insieme alla banca.

Il sistema analizza
tutte le transazioni effettuate dai clienti UniCredit con carte sia di debito
che di credito ( a oggi oltre 5 milioni di carte, destinati a crescere con il
procedere delle manovre di integrazione prodotti tra le Banche del Gruppo);
laddove dovesse rilevare pagamenti al di fuori dei criteri stabiliti e ritenuti
accettabili per quella determinata tipologia di carta, il sistema invia un alert
all’operatore che procede, in base a criteri di priorità predefiniti,
al controllo dell’operatività risalendo all’occorrenza fino
agli ultimi 90 giorni di operatività del cliente e in caso di rischio
frode ricerca il contatto con il titolare carta.

Sul fronte esercenti
Quercia Software monitora invece l’attività dei POS, sia fisici
che virtuali, e, in base alla natura e alla localizzazione del punto vendita,
valuta le eventuali anomalie per esempio in termini di incremento improvviso
delle operazioni, o di importi superiori alla media del negozio. In caso sospetto
l’operatore inoltra tempestiva segnalazione alla banca che ha convenzionato
l’esercente per richiedere un intervento finalizzato alla verifica delle
modalità di accettazione delle carte per avere la certezza che vengano
adottate le usuali precauzioni a tutela della bontà del pagamento. In
casi estremi, di frodi ripetute ed inefficacia dell’azione di prevenzione/formazione,
si può arrivare anche a suggerire alla banca lo sconvenzionamento dell’esercente.

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“Uno sviluppo
futuro del servizio su cui stiamo già lavorando è la possibilità
di intervenire nel processo autorizzativo del pagamento, in modo da negare l’autorizzazione
a fronte di comportamenti dichiaratamente anomali – conclude Fausto Bolognini
di Quercia Software – stiamo sviluppando infatti procedure derivate da sistemi
neurali che in base alla decodifica del comportamento abituale del titolare
sarebbero in grado di intervenire nei secondi cruciali della richiesta per bloccare
in tempo reale il pagamento stesso”.