Second Life guarisce dall\’ansia

Second
Life guarisce dall’ansia

Esperienze
italiane all’avanguardia ma già nella pratica clinica in agenda
a Telepresenza il prossimo 28 ottobre a Milano.

TI PIACE QUESTO ARTICOLO?

Iscriviti alla nostra newsletter per essere sempre aggiornato.

L’evoluzione
tecnologica partita dalla videoconferenza ha ormai raggiunto il realismo e il
coinvolgimento di una vera presenza a distanza. Il passo verso l’azione
a distanza è breve ed è infatti già stato compiuto (storicamente
la ricerca ha sempre proceduto in parallelo, fin dagli anni ’30).

I campi applicativi
sono molteplici, uno dei più interessanti è quello medico, dove
è stato colto immediatamente (primo nell’ambito civile) l’aspetto
di miscelazione tra virtuale e reale che le tecnologie della telepresenza offrono.
Se infatti un teleconsulto i medici oltre a vedersi tra loro possono vedere
il paziente e le risultanze diagnostiche e cliniche in tempo reale, nulla impedisce
(e infatti non lo ha impedito) di sovrapporre/integrare i due mondi. Da una
parte è possibile portare il paziente in un modo virtuale con cui può
interagire, dall’altra il mondo virtuale può essere “aggiunto”
a quello reale, per potervi agire meglio.

Telepresenza (www.telepresenza.biz)
, il primo evento dedicato alla comunicazione ed azione a distanza concepito
da Updating per il Forum della NetEconomy, in programma a Milano fra una settimana
il 28 ottobre, dedica alcuni interventi in agenda proprio a queste applicazioni.
In quello presentato dalla D.ssa Alessandra Gorini del Centro Auxologico Italiano
di Milano l’accento è posto sull’immersione di un paziente
in cura riabilitativa in un ambiente virtuale controllato, creato in Second
Life. L’obiettivo è quello di fare compiere i gli esercizi di riabilitazione
in un “pezzo di realtà” semplificata e meno ansiogene rispetto
a quella fisica per ridurre la difficoltà affrontata dal paziente per
rientrare in possesso delle proprie facoltà. Trattandosi di un ambiente
condiviso, il terapeuta può affiancare e guidare il paziente sotto forma
di avatar; essendo in rete, il paziente può eseguire gli esercizi a casa
propria ed essere seguito in remoto, riducendo così i costi e ottimizzando
gli interventi, il che si traduce in più pazienti seguiti meglio a parità
di risorse e con meno stress. Le ricerche della D.ssa Gorini e dell’equipe
in cui opera è stata pubblicata su prestigiose riviste internazionali,
per esempio “Science”.

Leggi anche:  Gli Analytics predicono la resilienza degli Stati: il Crisis Sensitivity Simulator

Nella fusione
tra virtuale e reale, le esperienze presentate invece dal Dott. Angelo Schirru,
Direttore della Chirurgia generale dell’Ospedale San Paolo di Savona,
sono più decisamente spostate verso il reale, con la virtualità
inserita come arricchimento della fisicità. Nell’ospedale savonese,
infatti, si fa uso nella pratica clinica di telerobotica chirurgica, il cui
il robot opera come prolungamento estremamente preciso, il che permette una
bassissima invasività, della mano del chirurgo, a cui vengono messi a
disposizione strumenti di realtà potenziata come simulazioni e rendering
diagnostici che ne guidano le mosse.

Telepresenza si
svolgerà a Milano presso la sede della Camera di Commercio in Via Meravigli
il giorno 28 ottobre prossimo.

L’evento
vede la partecipazione in qualità di sponsor di CISCO e di case histories
aziendali nel settore della videoconferenza e della ancora più avanzata
telepresenza e teleazione. Maggiori dettagli sono disponibili all’indirizzo
www.telepresenza.biz
, dove è anche reperibile l’agenda ed è possibile registrarsi
gratuitamente per la partecipazione.