Tecnonet non teme la crisi

Tecnonet
non teme la crisi

Il system
integrator specializzato in reti dati, video e fonia, vede con misurato ottimismo
lo sviluppo del mercato in questo settore, trainato dal VoIp e dalla videoconferenza

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«Ci
avviamo a chiudere l’anno secondo le aspettative», afferma Gianpiero
Bianchi, direttore marketing strategico di Tecnonet,
dunque in crescita rispetto ai 52 milioni di euro realizzati nel 2007.
I settori innovativi che muovono il mercato oggi, secondo il manager del system
integrator italiano attivo nell’ambito delle reti dati, del video, della
fonia e del networking, sono il VoIp («prima se ne parlava, ora si installa»),
la videocomunicazione («la videoconferenza tradizionale sta vedendo una
crescita esponenziale») e l’unified communications (quest’ultimo
di interesse «solo delle grandi aziende poiché le barriere d’ingresso
sono piuttosto alte»).
«Ma – sottolinea Bianchi – c’è anche un altro mercato potenzialmente
importante: si tratta degli apparati di rete, installati circa sei anni fa,
che non è possibile far evolvere per abbracciare le nuove tecnologie
e saranno da sostituire se le imprese vorranno innovarsi con soluzioni VoIp
e di videocomunicazione. E il valore dell’investimento per la sostituzione,
per gli apparati della sola Cisco, sono stimati da loro stessi in 1,2 miliardi
di euro».
Cisco, naturalmente, ha rapporti di partnership con Tecnonet.
Il fatturato di Tecnonet è realizzato per il 75% attraverso tre carrier,
egualmente ripartito) – Fastweb, BT Itlia e Telecom Italia -, per il 5%
attraverso trattative dirette e il 20% tramite servizi forniti principalmente
grazie al Centro servizi aperto a Roma nel dicembre dello scorso anno, che già
ora conta su 50 addetti, dedicato principalmente al supporto di primo e secondo
livello ai carrier di telecomunicazioni e ai clienti diretti.
«Per il prossimo anno contiamo di far crescere ulteriormente il Centro
servizi – aggiunge Bianchi -, integrando supporto e assistenza per le
soluzioni di unified communications e la telefonia Ip; quasi certamente raddoppieremo
gli spazi, che già oggi occupano 450 mq».
«Per il 2009 – conclude – le prospettive sono buone; investiremo
sui clienti fidelizzati e siamo convinti di ottenere un’ulteriore piccola
crescita di fatturato».

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di
Luca Bastia