Windows 7: la grande migrazione

Il picco della migrazione a livello di grandi organizzazioni, secondo quanto previsto da Gartner, dovrebbe avvenire tra il 2011 e il 2012 e il costo dell’operazione di sganciamento da Windows XP sarà di circa mille, duemila dollari per utente

Con l’ingresso di Windows 7 il mondo delle aziende sta per dare il via alla più grande migrazione di sistema operativo dell’ultimo decennio. Vista è stato snobbato da molte organizzazioni e per registrare un evento di uguale portata occorre risalire al 2001, anno in cui fu rilasciato Windows XP.

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Secondo quanto dichiarato da Gartner il passaggio a Windows 7 sarà inevitabile per la gran parte delle imprese. Ma l’agenda del cambiamento non seguirà i tempi del mercato consumer o delle piccole aziende. Saranno più dilatati e nulla di realmente significativo si verificherà prima della fine del 2010.

La finestra temporale in cui avverrà il passaggio è, indicativamente, quella compresa tra il 2011 e 2012; secondo Gartner è questo il periodo migliore, considerato che, sebbene Microsoft dichiari di garantire aggiornamento a XP fino all’aprile del 2014 è bene che, come insegna quanto accaduto in passato, quantomeno per le applicazioni più critiche, venga previsto uno sganciamento più anticipato.

Per le aziende con un installato di migliaia e migliaia di postazioni Pc il passaggio a Windows 7, al di là di rappresentare un investimento certo non trascurabile, ricordano gli esperti di settore, implica la capacità di affrontare un cambiamento identificando le modalità più corrette per portare a termine l’operazione nel modo più efficace e rapido possibile.

Sebbene non sia impossibile pensare di affrontare una simile operazione senza avvalersi di software dedicato in grado di automatizza le operazioni di sostituzione e installazione del nuovo OS, quest’ultima risorsa è di gran lunga quella da preferire.

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Soprattutto perché il software che permette di riconfigurare le macchine da un’ampia possibilità di fare un check sullo stato generale dell’hardware installato e, conseguentemente, mette l’organizzazione nelle condizione di comprendere i costi di upgrade previsti.

Quali macchine sono già predisposte per consentire un passaggio a Windows 7, quali hanno necessità di essere re-ingegnerizzate, quali sono quelle che devono essere sostituite in toto?

Iniziate ad avviare i progetti di migrazione già adesso afferma Gartner poiché i tempi necessari per compiere un’operazione di questo tipo a livello enterprise superano spesso i 12 mesi.

E tenete bene a mente che non sarà un passaggio light. La stima di Gartner prevede un costo di migrazione complessivo che varia tra i mille e i duemila dollari per utente.