Cloud Email Archiving: la nuova soluzione di Spamina

Cloud Email Archiving permette agli amministratori di sistema di ricevere, archiviare e recuperare messaggi in ingresso, in uscita ed email interne. Le registrazioni e le comunicazioni critiche per l’attività aziendale sono così salvaguardate e tutelate in sicurezza

Completando la sua ampia gamma di prodotti per la sicurezza della posta electtronica, Spamina, azienda leader nello sviluppo di soluzioni innovative di Email Security, annuncia la soluzione Cloud Email Archiving che permette alle aziende di semplificare l’archiviazione e la gestione della posta.

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La soluzione permette agli amministratori di sistema di ricevere, archiviare e recuperare messaggi in ingresso, in uscita ed email interne, salvaguardando e mantenendo in sicurezza registrazioni e comunicazioni critiche per l’attività aziendale.

Tra le caratteristiche di maggiori rilievo si evidenzia:

– interfaccia utente completa e di facile utilizzo anche con dispositivi mobili che permette una rapida configurazione con qualsiasi email server;

– facilità di ricerca per molteplici categorie e strumenti di amministrazione dell’archivo;

– ricerca avanzata e recupero rapido di qualsiasi messaggio, verifica della integrità dei messaggi archiviati e supporto multi-utente che permette, a più di un amministratore, di accedere al’archivio.

Novità anche per la soluzione Cloud Email Firewall

Spamina, annuncia anche il rilascio della nuova versione 3.3.1 del proprio prodotto di Cloud Email Firewall, che include l’ampliamento del motore delle regole e la reingegnerizzazione del del notificatore.

Il motore delle regole è stato ampliato per permettere di gestire il flusso di messaggi in uscita, controllando i messaggi di posta inviati dagli utenti ed applicando agli stessi le policy stabilite dall’azienda. Il filtro dei messaggi, applicato in ingresso e in uscita, permette al motore delle regole di controllare il campo ‘CC’ e il numero di destinatari dei messaggi.

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Il nuovo notificatore è stato sviluppato con lo scopo di garantire la compatibilità con le piattaforme PC (Windows, Mac e Linux) con processori da 32 e 64 bits. Grazie alle nuove funzionalità, sono possibili connessioni a proxy con autenticazione, ma anche di ottenere connessioni al server mediante il protocolo HTTPS, e di avviare molteplici sessioni con accessi diversi concomitanti.