Gli americani si rivelano molto più sportivi degli europei. Il primato va alle donne, più costanti e piene di buoni propositi per il 2014

Italiani popolo di santi, poeti, navigatori, ma soprattutto di pigroni. Si, perché nonostante la smodata passione per lo sport in tv che da sempre travolge il Belpaese, siamo la nazione che, con 96 giorni l’anno, pratica meno attività fisica rispetto a Inghilterra, Francia, Spagna, Germania, Svezia e, soprattutto, Stati Uniti. Peggio di noi soltanto l’Olanda. Insomma, gli italiani preferiscono seguire lo sport comodamente seduti davanti alla televisione, mentre negli Stati Uniti si assiste a un vero cambio di rotta dove le politiche di Obama (Michelle) hanno di certo contribuito a sensibilizzare la nazione che, ad oggi, dedica ben 135 giorni l’anno al fitness. E l’Europa? Incredibile ma vero, la media è di 108 giorni l’anno.

A rivelarlo un’indagine condotta da OmniBus Study per conto di TomTom, l’azienda leader mondiale nel settore della navigazione satellitare, realizzata in occasione del lancio della sua linea di prodotti GPS dedicata agli sportivi. A ben 8000 persone, residenti in 8 Paesi (Stati Uniti, Gran Bretagna, Francia, Germania, Olanda, Italia, Spagna e Svezia), è stato chiesto quanto tempo dedicano mediamente all’anno all’attività fisica, e se riescono a raggiungere gli obiettivi che si sono prefissati. Quello che salta all’occhio è l’incredibile prestazione degli americani: una vera rivincita per la nazione a stelle e strisce, ritenuta fino a ieri patria del junk food e del peggior stile di vita alimentare al mondo.

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Scendendo nel dettaglio dopo gli americani (praticano sport, in media, 135 giorni l’anno: praticamente un terzo del loro tempo totale) troviamo gli spagnoli che, con 131 giorni d’attività, si confermano i protagonisti dei migliori exploit sportivi di questi ultimi anni, dal calcio al tennis (da Nadal a Marquez fino a Lorenzo, per non parlare del calcio). Al terzo posto i francesi con 116 giorni, che staccano gli svedesi per un solo giorno (115). Quinti gli inglesi con 108 giorni di sport in un anno. Gli italiani, penultimi con 96 giorni, staccano di soli 3 giorni gli olandesi che, con 93 giorni si piazzano all’ultimo posto.

In Italia la fotografia degli sportivi conosce diverse tipologie di “praticanti”: gli “addicted”, (16%), fanno sport almeno 4 volte a settimana, e in qualunque condizione meteo: sotto la pioggia o sotto zero, per loro l’importante è muoversi e bruciare calorie. Ci sono poi i “challenge”, coloro che si dedicano all’attività sportiva 2 o 3 volte a settimana e rappresentano il 25% degli intervistati, gli “active (18%) che si limitano, la maggior parte delle volte anche senza troppo entusiasmo, a un solo allenamento a settimana, dando forse più importanza alla qualità piuttosto che alla quantità.

I “divanati” sono invece il 32% (in pratica un italiano su tre): sono quelli che preferiscono passatempi più frivoli, da sofà insomma, dedicandosi al fitness solamente una volta ogni 6 mesi. Infine, gli “occasionali”, ovvero quel 31% degli intervistati che attende l’appuntamento annuale con la stracittadina o il torneo di calcetto tra amici per trovare la giusta motivazione e darsi una mossa.

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In generale, il mese preferito per uscire di casa e far sport è settembre. Dopo essersi lasciati andare durante le vacanze estive, occorre rimettersi in sesto per affrontare l’inverno, come conferma il 45% degli italiani. Stesso discorso, dopo le abbuffate natalizie e pasquali: il 22% degli intervistati afferma di fare attività sportiva soprattutto dopo i grandi pranzi di Natale mentre il 27% trova la giusta motivazione dopo gli sgarri di Pasqua, con la prova costume quasi alle porte. I mesi più freddi e più caldi, dicembre e agosto, sono invece quelli dove la pigrizia prende il sopravvento, e solo un timido 10% e 12% (rispettivamente) trova il tempo di dedicarsi allo sport.

“Questo è il momento in cui ognuno di noi pensa ai buoni propositi per il nuovo anno. L’indagine TomTom dimostra che il 33% degli intervistati sceglie gennaio per pianificare i propri obiettivi di fitness” conferma Luca Tammaccaro, Vice President TomTom Italy & SEE. “Prefissarsi un obiettivo e trovare la giusta motivazione per raggiungerlo è il primo passo verso la sua realizzazione. È questo il motivo principale per cui TomTom ha appena lanciato la nuova gamma di orologi sportivi GPS, per aiutare runner, nuotatori e ciclisti a realizzare i propri successi”.

Sul totale del panel, sono le donne ad avere la meglio sugli uomini. Il gentil sesso è più costante, si dedica allo sport per mantenersi in forma (83%) e, per iniziare bene il nuovo anno, il 19% conferma che sicuramente aumenterà il tempo dedicato all’attività fisica.

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Ma perché dedicare tutto questo tempo al fitness? Oltre agli evidenti benefici in termini di salute, su cui concordano più di 8 intervistati su 10, per l’81% è il raggiungimento di una migliore forma fisica la molla per mantenersi sempre in allenamento. Occorre prefissarsi degli obiettivi, come conferma il 70%, e fare di tutto per raggiungerli. Anche se alla fine dei conti circa la metà (49%) arriva al traguardo stabilito, il margine di fallimento è davvero basso: solo il 5% ammette la disfatta.

Il 2014 potrebbe essere l’anno della svolta. Nonostante il 25% confermi di aver tenuto un trend costante nel corso dell’anno appena trascorso, il 41% degli 8mila intervistati promette solennemente di incrementare il tempo dedicato al fitness nei prossimi mesi. Tra tutti, i più ottimisti in assoluto sono gli italiani: il 26% infatti afferma che il nuovo anno rappresenterà l’inizio di un impegno costante, a differenza dei meno fiduciosi tedeschi (7%), olandesi (8%) e inglesi (13%).

Ma come fare per mantenere la parola data? Semplice. Basta affidarsi, come sostiene il 57%, agli ormai indispensabili strumenti per monitorare gli allenamenti, dare motivazione e tenere sotto controllo, day by day, gli obiettivi raggiunti.