Studio Oracle: i silos operativi ostacolano l’efficacia delle applicazioni cloud

Un ampio ventaglio di applicazioni cloud integrate rende le imprese più innovative ed efficienti

Il mondo delle aziende guarda al cloud come a uno strumento che permette di modificare il modo di acquistare e utilizzare l’IT, ma guarda anche al cloud come a un fenomeno che impatta concretamente sul business. Uno dei maggiori elementi che spingono le imprese a implementare applicazioni cloud è infatti l’opportunità di ottimizzare la flessibilità e l’efficacia delle operazioni. Per determinare se le applicazioni cloud stiano effettivamente mantenendo le loro promesse, Oracle ha commissionato uno studio alla società di ricerche Dynamic Markets, che ha intervistato 1.355 executive di imprese di tutto il mondo con un fatturato minimo di 65 milioni di dollari. Un primo, importante dato emerso riguarda i silos operativi, che fungono spesso da ostacolo al raggiungimento di obiettivi quali l’aumento delle performance di business; un altro fattore di rilievo messo in luce dall’analisi è la necessità di fare affidamento su un ricco portafoglio di applicazioni cloud integrate.

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Oracle ha presentato i risultati dello studio “Cloud for Business Managers: the Good, the Bad, and the Ugly”, secondo cui la maggioranza delle imprese di tutto il mondo non ha ancora adeguatamente integrato le applicazioni cloud nelle rispettive funzioni di business. Questa situazione porta a registrare inefficienze operative e sfide che frenano l’innovazione.

L’analisi realizzata da Dynamic Markets è il frutto di 1.355 colloqui con top manager di organizzazioni di tutto il mondo. Il campione è rappresentativo di differenti funzioni di business, come Ricerca e Sviluppo, Vendita/Commerce/e-Commerce, Marketing, CRM, Finanza e Risorse Umane.

Lo studio ha rilevato che:

più della metà degli intervistati (54%) afferma che negli ultimi sei mesi la propria divisione di appartenenza ha registrato casi di fermo delle attività causato da problemi di integrazione del cloud. Persino le divisioni che non utilizzano applicazioni cloud sono state coinvolte a causa dei malfunzionamenti del cloud.

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A causa della scarsa integrazione delle applicazioni cloud, con conseguente isolamento applicativo rispetto al resto delle funzioni business, più della metà delle aziende (52%) ha mancato delle scadenze, mentre tre quarti degli intervistati (75%) ha avuto problemi a innovare.

Un paradosso, in quanto ciò è accaduto nonostante per la maggioranza delle imprese uno dei maggiori elementi che spinge all’adozione delle applicazioni cloud sia il miglioramento della flessibilità e dell’efficienza sul piano operativo.

I principali risultati a livello globale

Impatto della cattiva integrazione del cloud sulla produttività di business: oltre la metà (54%) delle aziende ha registrato negli ultimi sei mesi problemi nella gestione del personale causati dalla mancata integrazione delle applicazioni cloud; criticità che hanno avuto conseguenze persino sulle divisioni che non usano applicazioni cloud. Un altro 54% ha testimoniato nello stesso periodo l’incapacità di rispettare scadenze di progetto sempre a causa di problematiche relative alla mancata integrazione.

I silos di applicazioni rappresentano una sfida per l’innovazione: gran parte delle imprese (83%) non ha avuto gli strumenti adeguati per ricavare il massimo vantaggio possibile dalle applicazioni cloud dipartimentali, con un intervistato su quattro insoddisfatto della scarsa integrazione con le altre applicazioni. Rilevante il dato del 75% di intervistati secondo cui è stata minata anche la capacità di innovare facendo leva sulle applicazioni cloud, con poco più della metà degli intervistati (53%) che cita la mancanza di integrazione. L’impossibilità di integrare il cloud con le installazioni software già presenti (36%) è una problematica di rilievo, seguita dall’impossibilità di personalizzare le applicazioni cloud per soddisfare esigenze business specifiche (33%).

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La promessa del cloud fallisce a causa dei processi di business distinti per silos: più di tre quarti delle imprese (76%) ha asserito che la motivazione che supporta l’implementazione di applicazioni cloud risiede nella possibilità di avere un rapido accesso al software; il 47% invece adduce la possibilità di accedere a software più adeguati alle esigenze della propria divisione. Questo contrasta nettamente con la realtà effettiva e pone l’accento sull’importanza di far uscire le applicazioni e i processi di business dai silos organizzativi.

Le aziende auspicano una maggiore integrazione applicativa: la buona notizia è che la maggioranza delle imprese ha riconosciuto il bisogno di migliorare l’integrazione fra applicazioni e funzioni business. Gran parte degli intervistati (81%) ha confermato l’importanza di una piena integrazione delle applicazioni cloud sia fra loro sia con il resto del parco software presente in azienda. Infine, sebbene il 50% degli intervistati riferisca di aver integrato le applicazioni cloud, in modo da poter accedere ai dati cloud di altre divisioni direttamente dalle applicazioni business del proprio dipartimento, una LOB su due non è ancora in grado di farlo.

I principali risultati per l’Italia

Nel 57% dei casi le imprese italiane hanno riferito di criticità nella gestione del personale dipartimentale registrati negli ultimi sei mesi a causa di problemi di integrazione delle applicazioni cloud.

Relativamente allo stesso periodo di riferimento, il 53% ha ammesso l’impossibilità di rispettare le scadenze progettuali a causa di problemi relativi all’integrazione.

Il 78% delle aziende ha riconosciuto l’importanza che le applicazioni cloud siano completamente integrate sia fra loro sia con le soluzioni software già presenti in azienda.

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“Le applicazioni cloud hanno la capacità di migliorare in maniera sensibile le performance di business riducendo al contempo i costi: questo però avviene solo se possono operare trasversalmente all’azienda. Prendiamo il caso di un sales manager che deve integrare gli strumenti per la gestione delle quote di vendita e la pianificazione territoriale con le applicazioni per stipendi e risorse umane, al fine di influenzare i comportamenti e raggiungere gli obiettivi di vendita. Optare per un servizio cloud può rappresentare la risposta immediata, ma come l’applicazione si integra nel restante contesto aziendale, inclusi i sistemi on premise e le altre applicazioni cloud, è un elemento che va ben considerato”, ha spiegato Rex Wang, Vice President Product Marketing di Oracle. “Il portfolio cloud di Oracle è stato creato a questo fine, per offrire soluzioni cloud integrate per l’impresa nella sua totalità. Una capacità unica che per i nostri clienti significa poter soddisfare tutti i requisiti cloud da un unico punto, sicuri di poter fare leva su processi integrati trasversali all’intero contesto aziendale”.