Bruttissime notizie per il futuro della Terra, il timore degli scienziati si sta concretizzando: la calotta glaciale dell’Antartide occidentale (chiamata in gergo scientifico Wais), ha raggiunto il punto di non ritorno
Eppure recentemente la scienza aveva riposto in un batterio l’ultima speranza per contrastare l’ormai inarrestabile surriscaldamento globale, che sta progressivamente sciogliendo i ghiacci minacciando gravemente la biodiversità e mettendo a rischio ben 720 patrimoni dell’UNESCO, con una previsione diinnalzamento delle temperature fino a quasi 5 gradi nei prossimi 100 anni.

Sembra che a nulla valga nemmeno questo ultimo barlume di speranza e che lo scioglimento dei ghiacci sia del tutto irreversibile, condizione che dovrebbe provocare un rialzamento globale dei mari fino a 3 metri e mezzo nell’arco di alcuni secoli.

Attualmente gli oceani il ritmo di crescita degli oceani è di circa 3 millimetri all’anno, dovuto soprattutto alla dilatazione termica dell’acqua causata dal riscaldamento globale e parzialmente per lo scioglimento dei ghiacci in Groenlandia e al polo Sud.

Collasso dei ghiacciai 

Su questo argomento sono stati presentati insieme lunedì 12 maggio due studi, che saranno pubblicati su Science e Geophysical Research Letters, condotti uno da studiosi dell’Università di Washington e l’altro da glaciologi della Nasa e dell’Università della California Irvine guidati da Eric Rignot. Le conlcusioni a cui approdano entrambe le ricerche sono le medesime: il ghiacciaio Thwaites, perno di Wais, ha iniziato a collassare trascinando con sé cinque ghiacciai vicini. Il ghiacciaio di Pine Island si è già ritirato di 31 chilometri tra il 1992 e il 2011.

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Grazie ai rilievi topografici eseguiti nell’ambito dell’operazione IceBridge della Nasa è stato possibile evidenziare come il ghiacciaio Thwaites abbia ridotto la sua elevazione di diversi metri all’anno, superando il punto di non ritorno. E’ proprio la sua la sua scomparsa del che potrebbe determinare da sola un innalzamento dei mari di circa 60 centimetri, con un collasso che progressivo nell’arco di diversi secoli.