Symantec: così le aziende reagiscono alla virtualizzazione

Data Virtualization: 4 benefici che generano un ritorno sull’investimento del 408%

Secondo la Symantec’s Windows Server 2012 Migration/Virtualization Survey, il 52% delle aziende ha intenzione di operare una virtualizzazione completa del proprio ambiente entro i prossimi due anni

Nessuno può negare che il data center oggi stia subendo una profonda trasformazione: fortunatamente, uno dei fattori del cambiamento è la virtualizzazione, che può rendere l’azienda più flessibile e aiutare a ridurre i costi. Ecco perché così tante aziende stanno pensando di adottare Windows Server 2012, che offre una serie di funzionalità di virtualizzazione in Hyper-V, un miglioramento della deduplica dei dati e un file system potenziato.

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Symantec ha commissionato a King Research una ricerca tra i professionisti IT (novembre 2012 – marzo 2013), per valutare le opinioni delle organizzazioni IT verso la migrazione a Windows Server 2012, i piani di adozione e le tendenze generali del mercato riguardanti la virtualizzazione.

Il primo dato che emerge è che siamo in uno stato di continuo cambiamento. Le aziende sono interessate alla virtualizzazione a causa dei cambiamenti delle applicazioni e delle esigenze degli utenti.

Di seguito alcuni highlight:

· Il 18% delle aziende intervistate ha virtualizzato almeno il 75% dei loro ambienti IT.

· Più della metà degli intervistati (52%) ha intenzione di operare una virtualizzazione completa del proprio ambiente entro i prossimi due anni.

· Per le aziende che non hanno ancora implementato tecnologie di virtualizzazione, i motivi inibitori includono un risparmio insufficiente dei costi, ambienti fisici non adeguati, la mancanza di tempo e risorse per la migrazione, e una maggiore complessità con il passaggio ad un ambiente virtualizzato.

· La maggior parte delle aziende intervistate ha intenzione di migrare a Windows Server 2012, ma il 93% di esse non ha ancora messo in pratica questa scelta.

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· Il 13% delle aziende che sta pianificando la migrazione pensa di farlo dopo il primo service pack, il 15% entro i prossimi 6 mesi, il 17% entro i prossimi 12 mesi e l’11% in più di 12 mesi.

· Quando si tratta di protezione dei dati, le grandi aziende hanno più probabilità rispetto alle PMI di utilizzare applicazioni separate per eseguire il backup di macchine fisiche e virtuali. Indipendentemente dalle dimensioni, la maggior parte dei clienti vorrebbe ancora trovare una soluzione unica di protezione dei dati in grado di gestire ambienti fisici e virtuali.

· Anche se il 62% degli intervistati ha un backup separato per le macchine fisiche e virtuali, il 91% degli intervistati “ama l’idea” o e’ interessata a saperne di più sui vantaggi di una unica soluzione.

La transizione a Windows Server 2012 può portare importanti benefici per le aziende, tuttavia è importante essere preparati ad affrontare le sfide che questa soluzione presenta nel migliore dei modi.

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