Sempre più italiani diventano fan della tintarella anche tutto l’anno. In pochi però si proteggono adeguatamente e sale il numero di casi di tumori alla pelle

Si avvicina l’estate e i fan della tintarella si preparano ad un bagno di sole. Nonostante i rischi per la salute siano ormai conosciuti sono in pochi, soprattutto fra i più giovani, a proteggersi adeguatamente dal pericolo dei raggi UVA. Negli ultimi anni si è registrato un aumento dei maniaci dell’abbronzatura accompagnato però dalla crescità dei casi di tumore alla pelle. Da una ricerca dell’Università Federico II di Napoli è emerso che 17% dei giovani non considera dannosa l’esposizione prolungata al sole o al lettino solare.

Come proteggersi dal sole

I consigli sono sempre gli stessi. Stare al sole con moderazione e non nelle ore più calde della giornate, mangiare frutta e verdure e “pulire, tonificare e idratare. Azioni che fanno sì che la pelle arrivi nello stato ideale per accogliere i raggi sani e proteggersi da quelli dannosi come i raggi UVA che, penetrando in profondità, sono responsabili del foto invecchiamento, di allergie solari e nei casi più gravi dei tumori della pelle”, come ha sottolineato la dottoressa Gabriella Fabbrocini, docente di dermatologia e venereologia presso l’ateneo napoletano.

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