Telecom Italia lancia il suo Seed Investment Program

Durante l’evento Go Global Now” iniziativa ideata e promossa da Skillpoint, Mind the Bridge Foundation, co-organizzata da Campania Innovazione e CESVITEC con il patrocinio di Comune di Napoli e Regione Campania e altre istituzioni regionali e ospitata dal 10 al 13 maggio nella prestigiosa sede di Castel dell’Ovo, nella capitale partenopea, l’innovazione internazionale si è riunita  a Napoli.

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In occasione di “Go Global Now” Telecom Italia  è diventata la prima azienda italiana a supportare come Corporate Member la Startup Europe Partnership (SEP), l’iniziativa preannunciata lo scorso 23 gennaio a Davos dalla Vice Presidente della Commissione Europea Neelie Kroes rivolta alle grandi aziende interessate ad accogliere la sfida dell’innovazione rappresentata dalle startup digitali, aprendo loro i canali di procurement così come quelli degli investimenti e delle acquisizioni.

L’annuncio è stato dato da Salvo Mizzi, Responsabile Digital Market Development di Telecom Italia e ideatore del progetto Working Capital.

Ne abbiamo parlato con Luca Casaburra, responsabile del Corporate Venture Capital di Telecom Italia, che gestisce il seed investment program dell’azienda. È in pratica il programma che completa il sostegno offerto da TI al presidio della Open Innovation, coprendo la fase del ciclo di vita delle startup successiva all’esperienza in WCap.

“Sono stati già impegnati 4,5 milioni e mezzo di euro – spiega – e ora il nostro obiettivo è raddoppiare la cifra portandola a 9 milioni di euro con l’ingresso di investitori e partner finanziari o industriali che andranno a co-investire con noi su investimenti di tipo seed, ovvero nella fase caratterizzata dai primissimi passi delle startup uscite dagli incubatori. Lo scopo è arrivare a possedere quote di minoranza nelle realtà più promettenti”. In sostanza, grazie a questo strumento,Telecom Italia potrà investire in opzioni o entrare direttamente a far parte del capitale sociale delle startup, acquisendone quote di minoranza, con un investimento di entità compresa tra i 100 e i 500 mila euro.

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