Gli studenti delle elementari hanno dovuto risolvere 21 quesiti di matematica in 45 minuti mentre per l’italiano si sono cimentati nella comprensione di un testo

Il 7 maggio i bambini della scuola primaria hanno affrontato la prima parte (la prova d’italiano) del test Invalsi, che non sarà sostenuto dai maturandi prima del 2015. Nonostante sia diventato difficilissimo copiare, gli organizzatori sono soddisfatti di come si è svolta la prova: “Su circa 1.500 classi-campione soltanto una decina non hanno svolto i test di italiano, una percentuale inferiore a quella dell’anno scorso”. Oggi 10 maggio tocca ai quesiti di matematica per le classi seconde e quinte delle elementari. Il test, oltre a valutare le conoscenze di base, vale un sesto del voto finale per coloro che devono sostenere un esame di idoneità (quinta primaria, terza secondaria, quinta superiore).

La prova d’italiano

Il test di italiano è stato sottoposto in modalità diverse a seconda dell’età dei partecipanti. Le seconde elementari hanno dovuto affrontare prima una prova di decodificazione. In due minuti gli studenti dovevano associare più parole possibili (in tutto sono 40) al disegno che le rappresentava graficamente fra i quattro proposti. La seconda parte del test prevedeva la comprensione di un testo e due esercizi: il primo consisteva nel trovare il vocabolo fuori contesto in un gruppo di sei parole mentre il secondo chiedeva di trovare il significato contrario della parola indicata. In totale gli alunni di seconda elementare hanno avuto 45 minuti per rispondere a 23 domande.

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Le quinte hanno dovuto nella prima fase leggere due brani e rispondere a domande di comprensione e analisi del testo. La seconda parte del test era invece composta da 10 domande dove si chiedeva di indicare pronomi, corretti modi verbali e corretta punteggiatura.

La prova di matematica

Anche la prova di matematica di oggi 10 maggio è stata diversa a seconda delle classi. Alle seconde sono stati proposti 21 quesiti da risolvere in 45 minuti. Ai bambini è stato chiesto di “contare le stelle” e di scrivere sotto il numero preciso o indicare le cifre precedenti e successive al numero indicato. Nel test ci sono state anche domande di geometria come “disegna un quadrato” e un quesito su come si usa la moneta. Nel fascicolo dei ragazzi di quinta elementare è stato inserito un quesito sulla metropolitana di Milano in cui si chiedeva di arrivare da Cadorna a Loreto senza passare due volte per la stessa fermata e su quale fosse la lunghezza della sciarpa disegnata sul foglio.