Le associazioni animaliste e i loro seguaci, dopo aver esultato per l’approvazione dell’Unione Europea del divieto di vendere e importare prodotti testati sugli animali, possono stappare ancora un’altra bottiglia di spumante e festeggiare.

Nei giorni scorsi a Bruxelles è stato presentato un nuovo test per la verifica di eventuali risposte allergiche a cosmetici o farmaci che non prevede l’utilizzo di animali. Il tester infatti utilizza vera pelle umana e cellule immunitarie con lo scopo di evidenziare eventuali reazioni (come irritazioni, arrossamenti, formazione di vesciche), che sono il segno di una risposta immunitaria dell’organismo.

Il brevetto è stato annunciato nel corso della conferenza “In Vitro Testing Industrial Platform” e la sua comparsa è merito dei ricercatori della New Castle University, in Inghilterra.

Il nuovo test

Il metodo elaborato è un eccellente sostituto dei test sugli animali nei laboratori, che oltre tutto sono stati banditi da marzo di questo anno dalla legge europea sui cosmetici.

“Il sistema parte dall’impiego di cellule prelevate da campioni di sangue umano, differenziate in cellule dendritiche che attivano i linfociti T e una cascata di citochine per predire le reazioni di sensibilizzazione cutanea e avverse da ingredienti cosmetici o da nuovi farmaci. È preciso e più veloce di qualsiasi esame attualmente a disposizione e può permettere alle aziende di risparmiare tempo e risorse.” Queste le parole di Anne Dickinson dell’istituto di medicina molecolare universitario che ha messo a punto la tecnica. Il test, denominato Skimune, è già stato sperimentato con successo da alcune aziende farmaceutiche.

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