Ericsson e il World Wide Fund for Nature (WWF) Sweden hanno annunciato una partnership per incoraggiare l’utilizzo intelligente da parte delle aziende di soluzioni di telecomunicazioni per ridurre le emissioni globali di CO2. Per raggiungere questo obiettivo, Ericsson e il WWF opereranno insieme per promuovere soluzioni tecnologiche che rispettino l’ambiente e per rafforzare così il concetto di sostenibilità nel settore ICT.

La partnership riguarda tre principali aree di collaborazione: la definizione di una metodologia per calcolare i risparmi di CO2, l’integrazione di soluzioni ICT a ridotto impatto ambientale all’interno delle strategie climatiche delle città e la messa a punto di una piattaforma di supporto per le partnership che promuovono economie eco-sostenibili.

Se l’industria dell’ICT è direttamente responsabile di circa il 2% delle emissioni globali di CO2, Ericsson e WWF Svezia credono che essa possa altresì contribuire, in modo indiretto, a ridurre più del 15% del restante 98%. La partnership, infatti, ha lo scopo di incoraggiare altri settori, come i trasporti, l’edilizia e l’energia, a utilizzare meglio le infrastrutture ICT riducendo quindi le emissioni di CO2.

Ericsson e WWF Svezia stimano che l’utilizzo intelligente dei servizi abilitati dalle tecnologie broadband possa ridurre le emissioni di CO2 di un fattore del 10/100 (per esempio, un servizio di telecomunicazioni che emette un kg di CO2, può consentire di risparmiarne da 10 a 100 kg). Le tecnologie broadband fisse e mobili possono giocare un ruolo fondamentale nel migliorare i servizi di base, riducendo allo stesso tempo le emissioni di CO2, sia sostituendo i prodotti fisici con i servizi, sia aiutando la società a utilizzare le risorse in modo più efficiente, accelerando così il passaggio dal mondo delle infrastrutture fisiche a quello delle infrastrutture virtuali. La rapida urbanizzazione e i relativi investimenti fanno sì che la necessità di ridurre le emissioni di CO2 nelle città diventi un driver per modelli virtuosi di sviluppo: l’infrastruttura ICT esistente offre opportunità di investimenti in soluzioni sostenibili che possono erogare servizi di base quali trasporto, riscaldamento, raffreddamento e illuminazione, utilizzando le risorse in modo efficiente, al fine di contribuire allo sviluppo sostenibile di tutte le aree del pianeta. I sistemi intelligenti di trasporto e di comunicazione sono un esempio di come le emissioni possono essere ridotte grazie a un network di persone, strade e veicoli collegati fra loro, che supporta il telelavoro e la dematerializzazione e che consente di comunicare gli itinerari stradali, e fornire guide e informazioni sul traffico.

Leggi anche:  Omaggio a una leggenda delle corse: Triumph Trident Triple Tribute

Una ricerca condotta da Ericsson, per esempio, dimostra che l’introduzione di applicazioni di telemedicina può ridurre fino al 50% i viaggi per le visite ospedaliere. Nell’ambito delle abitazioni, le soluzioni Smart Grid di Ericsson consentono di ottimizzare l’utilizzo di energia, e la “Connected Home” permette di monitorare e automatizzare i consumi, l’illuminazione e la sorveglianza.

La partnership è il risultato di una relazione tra WWF Svezia e Ericsson che dura da sette anni. L’impegno nei prossimi sei mesi sarà quello di intensificare gli sforzi per inserire l’ICT nell’agenda degli argomenti da trattare durante il prossimo vertice sul clima che si terrà a dicembre a Copenhagen.