L’arma scelta per difendersi dal grande caldo sembra essere la diffusione di informazioni tramite il web. Sul sito “Epicentro” infatti è possibile trovare numerose informazioni su come proteggersi dal caldo rivolte alla popolazione in generale, ai medici e a tutti coloro che assistono anziani.

È internet il mezzo di comunicazione prescelto dal Governo. A dimostrarlo è l’ennesima campagna informativa divulgata proprio attraverso il web. Questa volta il problema affrontato riguarda il grande caldo che puntualmente di questi tempi colpisce milioni di persone. Attraverso il sito internet “Epicentro” (centro nazionale di epidemiologia, sorveglianza e promozione della salute) è possibile trovare tutte le informazioni utili per prevenire e difendersi dal grande caldo. Il documento più importante rintracciabile su questo sito è il “Piano caldo 2009”, campagna informativa stilata dal ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche, rivolta soprattutto agli anziani o a coloro che se ne prendono cura, come medici di famiglia e badanti. In collaborazione con il Centro nazionale per la prevenzione e il controllo delle malattie (Ccm) sono stati individuati numerosi consigli, organizzati in diversi documenti, ognuno dei quali si rivolge a una particolare categoria di utenti. Si passa da consigli generali per la popolazione a un opuscolo rivolto a medici generici, per poi continuare con più specifici documenti che interessano responsabili e operatori delle strutture residenziali per anziani e informazioni per badanti e personale che assiste anziani in casa.
Tutto questo è un’aggiunta rispetto al veterano “Piano operativo nazionale per la prevenzione degli effetti del caldo sulla salute”, scaricabile in pdf dal sito di Epicentro, pensato per assistere le categorie che più soffrono questo problema: anziani, malati cronici e bambini.
La pagina web di Epicentro dedicata al caldo si conclude con ulteriori contenuti, a cura del ministero della Salute e a cura del Governo italiano e con una serie di dati, come per esempio quelli relativi ai risultati della prevenzione condotta negli anni passati.
E per chi ancora non ha dimestichezza con internet c’è il numero verde 1500 “Estate sicura 2009”.

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