Babbo Natale, Presidente e CEO - Officina di Babbo Natale

Babbo Natale, Presidente e CEO – Officina di Babbo Natale

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Non c’è da stupirsi che Babbo Natale – o Santa Claus, Père Noël, San Nicola o qualsiasi altro degli innumerevoli nomi con il quale è conosciuto dai bambini in tutto il mondo – faccia affidamento sui Business Analytics di SAS.

Una tecnica che ha trasformato le modalità di gestione e distribuzione del laboratorio di giocattoli più famoso del mondo e che consente, ad esempio, di ricavare informazioni più approfondite dalle montagne di lettere dei bambini che, nel quartier generale al Polo Nord, formano montagne alte come quelle di neve.

Conoscendo ancora meglio ogni bambino presente nel suo elenco, Babbo Natale riesce a fare previsioni certe su quello che desiderano per il Natale successivo, molto prima che essi stessi gli spediscano la propria lista dei desideri.

I Business Analytics di SAS forniscono una struttura di data integration, predictive analytics, query e reporting (business intelligence) che migliora il performance management. E garantisce a Babbo Natale un modo più efficiente e accurato di soddisfare desideri e capricci anche dei bambini più difficili. “In realtà,” confida Babbo Natale, “SAS è così preciso e affidabile che abbiamo ridotto della metà il numero dei controlli sulla mia lista dei buoni e dei cattivi. Parliamone il prossimo anno, e vi garantisco che avremo ridotto ulteriormente i controlli di almeno la metà”.

Situato comodamente tra le nevi dell’Artico, lontano dagli occhi indiscreti di spregevoli spie decise a carpire il segreto del suo successo, il futuristico magazzino di Babbo Natale organizza accuratamente tutti i centri di smistamento a partire dal 24 luglio. Dietro un’altra montagna di neve si trovano gli accoglienti laboratori dove gli elfi realizzano in maniera artigianale i migliori giocattoli del mondo. L’Officina di Babbo Natale, come viene definito questo ingegnoso sistema, comprende centri all’ingrosso e al dettaglio, laboratori di Ricerca e Sviluppo, il più grande ufficio postale in miniatura a nord della Groenlandia, una tenuta  autosufficiente che ospita otto piccole renne, e un delizioso ufficio a forma di torre fatto di pan di zenzero e glassa.

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Meno stress per gli elfi e più soddisfazione per i bambini

Dentro gli uffici di pan di zenzero, squadre di elfi sbrigano velocemente il lavoro con aria serafica, senza però riuscire a dissimulare completamente quel bagliore che nasce dalla loro straordinaria soddisfazione e colorisce le loro guance rosee. Gli elfi, infatti, sono orgogliosi del loro lavoro ed estremamente felici di aver completato la missione annuale molte settimane prima che Babbo Natale parta per il suo impegnativo viaggio di distribuzione di regali.

Alla Vigilia di Natale, la notte che determinerà il successo o il fallimento di un anno di lavoro per gli elfi, loro sono tranquilli e sorridenti.

“Fino a quando non ci siamo rivolti a SAS a causa del ritardo dell’ultimo minuto di uno dei fornitori tuonavano per l’ufficio parole grosse come una termpesta di vento artico,” spiega Twinkle Sprinkles, Chief Elf Officer presso l’Officina di Babbo Natale. “Vedete, sulla base della popolarità delle statuette di animali di pietra del Natale del ’75, ne avevamo coraggiosamente ordinato milioni in più per il Natale successivo, cosa che col senno di poi, naturalmente, si è rivelata un errore colossale”.

La moda delle statuette infatti ha avuto una durata tragicamente breve, mentre gli animali di pietra prodotti quell’anno continuano a godere di una vita decisamente troppo lunga sugli scaffali. “E così – dice Sprinkles – oltre ad aver comprato tutte quelle pietre che non riusciremo mai a dar via, abbiamo perso ancora più soldi per costruire un magazzino supplementare per alloggiarle.”

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È metà pomeriggio all’Officina, e Babbo Natale, Presidente e CEO, accende il suo computer portatile e controlla rapidamente la sua posta elettronica. Borbottando, verifica velocemente la lista di rapporti e previsioni che ha richiesto ai suoi analisti soltanto qualche ora fa – lieto che tutte le informazioni richieste siano già disponibili nella sua casella di posta.

“Utilizziamo il software SAS per le analisi predittive fino all’ultimo momento, quando io e le otto piccole renne voliamo via” spiega Babbo Natale. “SAS ci aiuta a capire quali bambini e bambine, con maggiore probabilità, cambieranno idea su quello che desiderano per Natale,  quando effettivamente lo faranno, e cosa vorranno in alternativa. Prima di implementare SAS, non avevamo alcun modo di saperlo. Ora, se i bambini cambiano idea all’ultimo minuto, non c’è problema: con SAS sappiamo che stanno per cambiare idea molto prima che se ne accorgano loro stessi”. Queste risorse permettono a Babbo Natale di non sprecare soldi in straordinari non pianificati, e di eliminare le spese extra e la produzione di un numero troppo elevato di pezzi di un particolare giocattolo.

Un risparmio che porta pace e bene
“Non dobbiamo più impegnare i nostri analisti elfi con richieste dell’ultimo minuto nel redigere report che in passato avrebbero impiegato giorni a produrre – ritardando gli altri progetti,” dice Babbo Natale. “Grazie a SAS, posso realizzare questi report da solo in pochi secondi”. Gli analisti oggi possono portare avanti compiti essenziali come la previsione del peso di carico di questo Natale e sommarlo al peso della slitta. Questo dato aiuta Babbo Natale a calcolare quanto dovranno dimagrire lui e le sue piccole otto renne per la notte di Natale in modo da far decollare e volare la slitta in tutta sicurezza.

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“Fattori come il peso e le condizioni atmosferiche determinano la rapidità con cui potremo completare la distribuzione dei regali,” dice Babbo Natale. “L’anno scorso abbiamo finito in poco più di 22 ore. Quest’anno il nostro obiettivo è di tornare al Polo Nord in 20 ore. Un risparmio magico quanto questa stagione – e sicuramente un regalo meraviglioso per la mia signora!”.

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