Report TomTom Traffic Index: il picco mattutino fa di Roma e Milano l’incubo degli automobilisti. E in Europa ogni anno si perdono in media 8 giorni in coda

Strade bloccate. Code interminabili. Tempi di percorrenza che letteralmente raddoppiano. Altro che Sacro Gra, il vero incubo è attraversare Roma all’ora di punta. Sì, perché se in situazioni “normali” la viabilità capitolina è difficoltosa fin dai tempi di Cesare, all’ora di punta diventa un vero inferno, trasformando la Capitale nella città più trafficata d’Italia. E non consolerà i cittadini il fatto che, considerando invece l’intero arco della giornata, Palermo rimane imbattuta, confermandosi come la più caotica città italiana e addirittura quarta a livello europeo.

È quanto emerge dal TomTom Traffic Index, il più accurato barometro a livello mondiale del traffico nelle aree urbane. L’indice* è infatti basato sul rilevamento dei dati di percorrenza reali, misurati sull’intero network stradale di 169 città in tutto il mondo (di cui 59 in Europa). Il database di TomTom conta infatti più di 9 trilioni di misurazioni, e cresce ogni giorno di 7 miliardi di misurazioni.

“TomTom Traffic Index fornisce le informazioni più accurate relative alle città più congestionate a livello mondiale” afferma Luca Tammaccaro, Vice President TomTom Italy & SEE. “Grazie all’enorme mole di dati che possiamo analizzare, TomTom è oggi in grado di aiutare le imprese e i governi a prendere decisioni precise e ragionate per affrontare al meglio i problemi di viabilità delle diverse città. Le informazioni sul traffico in tempo reale possono essere davvero di aiuto nel miglioramento della viabilità delle città, suggerendo agli automobilisti in modo istantaneo percorsi alternativi rispetto a quelli più trafficati”.

L’affresco che esce dal TomTom Traffic Index denota come, di anno in anno, la situazione sulle strade italiane non sembra assolutamente migliorare. In particolare, analizzando l’andamento del traffico all’ora di punta, i dati parlano chiaro. Il picco del traffico mattutino, quello che risente dell’arrivo dei pendolari, conferma Roma al primo posto con tempi di percorrenza che aumentano addirittura dell’84%, seguita da Milano, (+73%). Palermo registra un incremento del 65%, soffrendo di più del capoluogo partenopeo (+42%) e di Torino (+41).

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Situazione analoga alla sera, che vede Roma e Palermo appaiate con +67% e Milano +56% nel calcolo dei tempi di percorrenza, seguite da Napoli (sempre +42%), mentre curiosamente al momento del ritorno a casa dal lavoro Genova, con +40%, diventa più caotica di Torino (+35,5).

Analizzando nel dettaglio la situazione nell’arco della giornata si evidenzia, prima di tutto, il fatto che Palermo si conferma ancora una volta la città più trafficata d’Italia in senso assoluto, piazzandosi ancora una volta al quarto posto a livello europeo.

Il capoluogo siciliano, presenta un “indice di congestionamento” del 40% (ovvero ci vuole il 40% di tempo in più per percorrere un tratto di strada trafficato rispetto al tempo che verrebbe impiegato in una situazione di traffico regolare). Ogni ora si perdono ben 39 minuti, e in un anno il pendolare palermitano spende ben 90 ore della sua vita in coda, e in assoluto il giorno col maggior traffico nel 2013 è stato il 5 aprile. Peggio fanno solo Mosca (65% di congestionamento), Istanbul (57%) Varsavia (44%), pur con dimensioni e popolazione decisamente diverse.

Al secondo posto della top 5 italiana c’è naturalmente Roma, dove si rileva una percentuale di congestionamento pari al 28% per i tratti autostradali (compreso quelli del “Sacro Gra”), mente sulle strade urbane raggiunge il 40%. I giorni peggiori per gli automobilisti durante la settimana sono il giovedì mattina e il venerdì sera (mentre i migliori sono il martedì mattina e il lunedì sera), e in assoluto il giorno più trafficato dell’anno nel corso del 2013 è stato il 24 maggio.

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Ma rispetto al recente passato, la Capitale è migliorata o peggiorata? Difficile dirlo: oggi Roma si trova al 6° posto della classifica europea delle città più trafficate, e se un anno fa era al 5°, solo 6 mesi fa era all’8°. Un andamento altalenante, non certo virtuoso, nonostante l’introduzione di zone a traffico limitato e pedonalizzazioni.

In terza posizione si conferma Milano: l’indice di congestionamento è pari in media al 20% sulle strade extraurbane, mentre sulle strade urbane raggiunge il 29%. Nel 2013, il giorno più nero sulle strade meneghine è stato venerdì 10 maggio, anche se, al contrario di Roma e Palermo, il capoluogo lombardo denota un costante miglioramento, passando in 6 mesi dal 20° al 24° posto in classifica europea.

Completano la top 5 Italiana Napoli, (quarta e 27° in Europa) e Genova (quinta e 36°), con un indice pari rispettivamente a 23,5% e 21,6%.

A livello europeo il 2013 rivela un indice di congestionamento medio pari al 24%, tanto che in media, ogni anno, i cittadini perdono ben 8 intere giornate della loro vita in coda. “TomTom Traffic Index mostra chiaramente come il traffico aumenti di pari passo con la ripresa economica”, spiega ancora Luca Tammaccaro. “I sistemi tradizionali per affrontare il problema del congestionamento stradale, come costruire nuove strade o allargare quelle esistenti, non si stanno rivelando efficaci. Quel che serve è un approccio totalmente nuovo”.

A conquistare il primo posto tra le città più trafficate del Vecchio Continente si conferma Mosca, che supera Istanbul di 8 punti percentuali rispetto all’indice di congestionamento delle strade. Per chi ha visto i filmati degli incidenti stradali sulle strade russe, cliccatissimi su youtube, non sarà certo una sorpresa: gli spostamenti in auto sulle pericolosissime strade moscovite, infatti, si allungano in media del 65% rispetto ai momenti in cui le strade sono libere. Non solo: nell’ora di punta della mattina, i tempi di percorrenza aumentano del 114%, e in quella della sera addirittura del 133%. Insomma, le strade della capitale russa sembrano essere occupate da auto perennemente in coda, dove i pendolari spendono ogni anno 127 ore della loro vita.

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Secondo posto per Istanbul, dove i tempi si dilatano “solo” del 57%, che arriva all’81% nel picco mattutino e al 127% in quello del rientro. Varsavia si aggiudica, invece, la medaglia di bronzo con un livello di congestionamento pari al 44%, che raggiunge livelli interessanti nel picco mattutino dove la durata dei tragitti si allunga dell’ 89% mentre in quello serale sfiora il 95%.

Posizione

Città

Paese

Livello di congestione (%)

Picco durante la mattina (%)

Picco durante la sera (%)

1

Palermo

Italia

40

65

67

2

Roma

Italia

36

84

67

3

Milano

Italia

25

73

56

4

Napoli

Italia

23

42

42

5

Genova

Italia

21

37

40

Di seguito, invece, la Top10 delle città più trafficate d’Europa:

Posizione

Città

Paese

Livello di congestione (%)

Picco durante la mattina (%)

Picco durante la sera (%)

1

Mosca

Russia

65

114

133

2

Istanbul

Turchia

57

81

127

3

Varsavia

Polonia

44

89

95

4

Palermo

Italia

40

65

67

5

Marsiglia

Francia

40

74

81

6

Roma

Italia

36

84

67

7

Parigi

Francia

36

77

72

8

Stoccolma

Svezia

36

75

85

9

Bruxelles

Belgio

34

71

92

10

Lione

Francia

31

66

66