Tribunale Ue conferma multa a Intel da 1,06 mld per aver danneggiato AMD

Il tribunale Ue ha confermato la multa da 1,06 miliardi di euro assegnata a Intel dalla Commissione Europea per aver bloccato in modo illecito la disponibilità dei chip della rivale AMD

Il tribunale dell’Unione Europea ha confermato la multa da 1,06 miliardi di euro inferta a Intel dalla Commissione Europea, che ora sta indagando sulla tassazione in Irlanda di Apple. Nel 2009 l’azienda di Santa Clara, che ha presentato nuovi prodotti al Computex 2014, era stata dichiarata colpevole di aver ritardato l’arrivo sul mercato dei chip di AMD (Advanced Micro Devices) tramite operazioni illecite.

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Per il giudice della corte d’appello la Commissione “ha dimostrato che Intel ha cercato di nascondere la natura anticoncorrenziale delle proprie azioni e attuato una strategia globale a lungo termine per escludere AMD dai canali di vendita strategicamente più importanti”. Ora Intel dovrà decidere se ricorrere presso la Corte di giustizia dell’Unione Europea.

Il caso

Tra il 2002 e il 2007 Intel, che ha mostrato le sue tecnologie del futuro al Future Showcase di Milano, ha stretto accordi e concesso sconti a grandi produttori come Dell, HP, NEC e Lenovo e alla catena di distribuzione Media Saturn Holding, proprietaria di MediaWorld. L’obiettivo di queste pratiche anticoncorrenziali era quello di ritardare la disponibilità dei chip x86 prodotti da AMD e in alcuni casi anche di impedirne l’utilizzo.

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