Apple, associazione che lotta contro l’inquinamento elettromagnetico, ha chiesto al Tar che siano apposte sui cellulari etichette che ne certifichino la pericolosità

Apple, ente padovano per la prevenzione dall’elettrosmog, ha richiesto al Tar del Lazio di imporre al Governo nuove misure per esplicitare la pericolosità dei cellulari per il cervello. L’azione legale è stata notificata questa mattina ai ministeri della Salute, dell’Ambiente, dell’Istruzione, e dello Sviluppo economico. Apple chiede che sui telefoni cellulari sia posta la dicitura “può nuocere alla salute” e che siano avviate delle campagne informative per ridurre l’esposizione dalle onde elettromagnetiche prodotte da questi device.

I precedenti

“E’ stato inevitabile ricorre alle vie legali – ha spiegato Laura Masiero, presidente di Apple – perché il ministero della Salute ha ricevuto numerose intimazioni anche dalla nostra associazione, ma si è sempre rifiutato di provvedere a parte una risibile pagina su internet”. L’iniziativa dell’ente veneto si basa sulla sentenza della Cassazione che riguarda Innocente Marcolini, un imprenditore che aveva fatto causa all’Inail perché colpito da un tumore al cervello a causa dell’uso smodato del telefonino per lavorare.

I cellulari provocano il cancro?

Apple ha anche sottolineato come la Iarc, l’agenzia dell’Oms per il cancro, abbia catalogato le onde elettromagnetiche emesse dai cellulari come “agente potenzialmente pericoloso per l’uomo”. In, verità lo studio Interphone promosso proprio dall’Oms nel 2011 non ha potuto dimostrare il rapporto causale fra l’incidenza delle neoplasie e l’uso del cellulare, anche se questa eventualità non è ancora stata scartata. Il dibattito sulla pericolosità dei telefonini non è ancora chiuso.

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