Solo tre parole

Nel 2007 Valeria Rossi cantava una canzoncina che faceva “Dammi tre parole, sole, cuore, amore…”, beh Valeria ha avuto il suo successo, più o meno meritato, ma certo non poteva immaginare che solo qualche anno dopo, un teenager americano lanciasse con enorme successo un sito internet, threewords.me, dove è possibile descrivere una persona in modo anonimo digitando tre sole parole.

Il sito è molto semplice, l’unico servizio offerto agli utenti è quello di ricevere un feedback anonimo da tutti, in tre parole; infatti senza necessità di registrarsi è possibile descrivere un proprio amico, il proprio fidanzato o magari la propria collega.

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E’ necessario invece registrarsi gratuitamente per creare una pagina personale. Il profilo può essere personalizzato con un avatar e con un’immagine di sfondo; condividendo poi il link ottenuto online e nelle reti sociali FaceBook/Twitter potremo ottenere il responso dalle persone che accederanno alla nostra pagina su ThreeWords.me.

Inoltre è possibile inserire una nota e i commentatori possono aggiungere le tre parole richieste in forma pubblica o privata. Possiamo fare in modo che le risposte ottenute siano mantenute private o rese pubbliche, addirittura via Tumblr o FaceBook.

Insomma, un giochino malizioso in grado di soddisfare la curiosità e di alimentare l’ego personale a patto di sapersi mettersi in gioco.

L’autore del sito è Mark Bao già noto, nonostante la giovane età, per aver già realizzato alcuni progetti in ambito IT e 2.0. Mark si sta chiedendo cosa fare del sito che in pochi mesi è già un successo planetario grazie all’effetto virale della Rete. Forse riuscirà a venderlo realizzando una buona exit avvicinandosi così al raggiungimento di uno dei suoi obiettivi, arrivare a 5 miliardi di patrimonio netto. Non c’è che dire idee molto chiare!

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I motivi del successo sono :

1. la gente “comune” pagherebbe per sapere cosa pensano gli altri di loro;

2. le persone non vedono l’ora di poter commentare “anonimamente” , nessuna paura di fare brutte figure, nessun timore di essere scoperti e solo tanta voglia di lasciarsi andare;

3. il meccanismo è semplice, diretto,lineare e soprattutto veloce quindi adatto alle dinamiche dei social network dove tutto si consuma rapidamente.

Per testare il sito dite cosa pensate di me: http://threewords.me/antoniosavarese