Diversi farmaci contengono sostanze di origine animale e ciò spesso non è segnalato nel bugiardino. Due medici chiedono maggiore chiarezza per non urtare la sensibilità di alcuni pazienti

Il 75% dei farmaci oggi in commercio contengono sostanze di origine animale come caglio bovino, lattosio e gelatine ricavate da scarti di bovini, pesci e suini. La presenza di questi elementi spesso non viene esplicitata nel bugiardino. Le persone che seguono diete particolari (vegetariani o vegani), chi soffre di intolleranze e allergie o chi non può nutrirsi di determinati animali per motivi religiosi, come i musulmani, risultano quindi discriminati. I medici Kinesh Patel e Kate Tathamo hanno perciò chiesto maggiore chiarezza alle case farmaceutiche in un articolo a loro firma sul British Medical Journal.

Più chiarezza nel bugiardino

I due esperti chiedono che d’ora in poi su ogni farmaco sia segnalata la presenza di sostanze di origine animale. Il provvedimento, oltre a tutelare particolari tipologie di pazienti, servirà anche ai medici per consigliare le giuste terapie a seconda delle credenze o esigenze alimentari del malato.

I due esperti comunque comprendono che è molto difficile segnalare tutte queste informazioni e quindi consigliano di ridurre la presenza di sostanze di origine animale. A chi invece afferma che i sostituti vegetariani sono molto più costosi delle soluzioni oggi utilizzate, i due medici hanno risposto che “i costi potrebbero diminuire una volta ampliata la produzione. In questo modo si limiterebbe l’esposizione dei pazienti a prodotti che trovano inaccettabili”.

Leggi anche:  Soffrire di insonnia: il problema di un italiano su tre