Arriva AirTime, la videochat di Facebook targata Sean Parker

Il fondatore di Napster nonché ex Presidente di Facebook, sta per lanciare AirTime, prima live video chat

Dopo aver mandato in crisi le case discografiche e aver partecipato al progetto Facebook, Sean Parker e Shawn Fanning, hanno ideato AirTime, una social app integrata con Facebook studiata per incontrare in videochat perfetti sconosciuti che condividono i propri stessi interessi. Simile a Chatrolette, servizio che mette automaticamente in contatto video due utenti pescati casualmente tra quelli connessi, offre un servizio molto più dettagliato accostando persone che condividono le stesse passioni nella speranza di eliminare la componente “esibizionista”.

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AirTime attinge ai contatti Facebook consentendo di attivare in seguito una chat con chiunque di loro. Analizzando i “Mi piace”, gli interessi e anche la posizione geografica Airtime propone agli utenti dei nuovi contatti con cui dovrebbero avere dei punti in comune. Una volta avviata la chat, i due profili video vengono affiancati e vengono evidenziati i punti di contatto: scuola frequentata, amici in comune, luogo di nascita, gusti musicali. Durante la conversazione possono arrivare nuove richieste da altri utenti e, se si decide, è possibile, cliccando next, chiudere la chat e aprire automaticamente quella in attesa, questo perché non sono ancora disponibili chat di gruppo.

Tutela anche per la privacy dato che su Airtime è possibile presentarsi con il proprio nome, con uno pseudonimo, oppure in maniera totalmente anonima. Inoltre,  per evitare incontri indesiderati in videochat, Airtime integra poi tutta una serie di sistemi di sicurezza, dal riconoscimento facciale – per evitare le webcam che non puntano sul viso – agli screenshot presi casualmente perché siano esaminati per rilevare contenuti illeciti.

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Il progetto è ambizioso ma l’applicazione sembra non partire però sotto i migliori auspici: il party, a cui partecipavano ‘live’ o collegati su Airtime personaggi famosi come Jim Carrey, Alicia Keys o Snoop Dogg, è iniziato con un’ora di ritardo proprio per problemi tecnici al programma. Ma gli esperti Sean e Shawn avranno già avuto modo di intervenire.

L’idea è di reintrodurre in Internet quella causalità che secondo Sean Parker c’era all’inizio e che nel tempo è un po’ andata perdendosi..”Facebook – ha spiegato Parker – non ti aiuta a fare nuove connessioni, a sviluppare nuove relazioni; cerca soltanto di creare il modello più accurato possibile del tuo grafo sociale. C’è una parte di me che è un po’ stanca di tutto ciò”.