Videogiochi: violenza digitale e reale non sono connesse

Una ricerca australiana ha dimostrato che i videogiochi violenti non sono la causa di comportamenti antisociali

Un luogo comune vuole che i videogiochi violenti portino gli utenti a commettere anche nella vita reale comportamenti antisociali. La ricerca australiana “Failure to Demonstrate that Playing Violent Video Games Diminishes Prosocial Behavior” ha dimostrato che non c’è nessuna correlazione.

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L’esperimento

I ricercatori Morgan Tear e Mark Nielsen della University of Queensland hanno sottoposto il campione ad una serie di partite con videogiochi anti sociali (Grand Theft Auto IV), violenti (Call of Duty: Black Ops), non violenti (Portal 2) e pro sociali (World of zoo). Si pensava che chi avesse interagito con videogiochi che ispirano solidarietà sarebbe stato incentivato a tenere un comportamento non aggressivo. I risultati hanno però dimostrato che il tipo di gioco non influenza l’atteggiamento dell’utente.

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