Würth Phoenix rilascia la nuova versione di NetEye per ambienti Open Source

Würth Phoenix segna una nuova era per il monitoraggio di infrastrutture complesse in ambienti Open Source

Würth Phoenix ha rilasciato la nuova versione 3.4 della soluzione di System Management NetEye. Tra le novità più significative spiccano le funzionalità introdotte in ambito End User Experience e Business Process Monitoring. Il rilascio include anche un restyling dell’interfaccia utente attraverso l’introduzione di una dashboard completamente personalizzabile e di un sistema di User Account Management centralizzato. Dal punto di vista delle caratteristiche NetEye è stato ulteriormente potenziato sia migliorando l’area Mobile App sia ottimizzando il modulo di Log Auditing e di SLA reporting.

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La stretta collaborazione con il team di sviluppo dei progetti italiani di Al’exa e ntop si è rilevato un fattore cruciale per la stretta strategia time to market di NetEye. “Il nostro gruppo di sviluppo è composto da oltre 20 persone. Senza un team così coeso non sarebbe stato possibile riuscire a far compiere un salto di qualità alla soluzione come è avvenuto con la nuova versione” spiega Georg Kostner, Product Manager di NetEye in Würth Phoenix.

Anche Jürgen Vigna, responsabile tecnico del team di sviluppo vede il nuovo rilascio come un importante milestone nella strategia del prodotto. “I nuovi enhancements hanno sicuramente portato NetEye ad un nuovo livello. Offriamo agli utenti una soluzione di System Management affidabile, che consente un controllo completo sia in ambito software che a livello di rete in infrastrutture IT complesse ed eterogenee. Soprattutto attraverso il nuovo approccio di End User Experience anche il confronto con noti software proprietari non teme più paragoni”, sostiene Vigna.

Una panoramica sulle novità più significative:

Message Console con nuova dashboard

La Message Console è stata appositamente progettata per fornire la lista degli Incidents classificati in base alla loro severità e su cui è possibile applicare delle ulteriori regole di filtraggio. Effetti grafici e panoramiche personalizzabili attraverso la nuova dashboard consentono agli amministratori di creare una home page strutturata in base alle loro esigenze per avere una visione immediata delle applicazioni e dei servizi che possono presentare criticità nel flusso IT dei processi aziendali.

Estensione dell‘End User Experience con Al’exa

L’approccio di End User Experience considera la qualità con cui i servizi IT vengono erogati, misurando le prestazioni percepite dall’utente. Al’exa è stato integrato in NetEye per consentire di simulare le transazioni degli utenti finali e le loro interazioni con gli applicativi. In questo modo, ad esempio, è possibile scoprire la disponibilità dei vari sistemi e quali sono le operazioni che causano degradi di prestazioni. Statistiche sul comportamento delle applicazioni possono essere generate e archiviate. La nuova integrazione permette quindi un controllo più mirato delle prestazioni degli utenti e offre l’opportunità di confrontare le metriche raccolte con i sistemi di monitoraggio già utilizzati.

Correlazione tra i servizi con i processi aziendali attraverso il Business Process Monitoring

Nella nuove versione 3.4 il modulo di Business Process Monitoring è stato ulteriormente esteso e migliorato, aggiungendo la possibilità di correlare i vari componenti IT con i servizi consentendo di eseguire delle simulazioni per ottenere l’impatto che un eventuale disservizio potrebbe causare a livello di business. Il modulo di Business Process Monitoring è stato ottimizzato e riesce a monitorare sia i singoli servizi che i processi completi includendo l’integrazione con il monitoraggio dell’End User Experience. Qualsiasi servizio può essere collegato a vari livelli di priorità, a seconda della criticità rilevata in base ai processi aziendali.

Nuova logica con variabili per l’Action Launchpad

L’Action Launchpad è stato sviluppato per delegare al service desk semplici attività amministrative e per consentire una gestione più efficace del supporto. Con la nuova logica introdotta che consente l’utilizzo di variabili compatibili con Nagios, il Service Desk può eseguire comandi in modo autonomo direttamente attraverso l’interfaccia web utilizzando le credenziali già pre-impostate senza quindi il bisogno di richiedere diritti d’amministratore. Gli incidenti in questo modo possono essere analizzati e risolti in modo più flessibile e rapido.