Web Index: Italia 23° nell’indice di Tim Berners Lee, male rispetto agli altri Paesi europei

Il nostro Paese si piazza a metà classifica fra le nazioni che sfruttano meglio Internet. Nella classifica europea si trova però al 12° posto su 16

L’inventore della Rete, Sir Tim Berners-Lee ha presentato oggi il Web Index, uno studio gestito dalla World Web Foundation che classifica 61 Paesi a seconda di come fanno uso di Internet. L’indice prende in considerazione il numero di persone collegate, i contenuti, l’infrastruttura e l’impatto sociale, politico ed economico.

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Quest’anno in prima posizione troviamo la Svezia con il 90% delle persone in Rete,  seguita dagli Stati Uniti e dalla Gran Bretagna. L’Italia si trova in 23° posizione dopo Spagna, Portogallo, Cile, Messico e Qatar mentre se si considerano solo le nazioni europee si piazza 12° su 16. Nel nostro Paese solo poco più del 50% delle persone è collegato, le infrastrutture non sono adeguate e i guadagni dal Web sono minoritari.

“Ho passato la maggior parte della mia vita cercando di rendere il Web più potente. Poi mi sono reso conto che mentre lo stavo rendendo più potente, solo il 20% lo stava usando,” ha dichiarato Berners-Lee. “Il Web Index permette a ogni Paese di capire cosa deve fare per migliorare Internet”. Nel mondo ancora una persona su 3 non ha accesso alla Rete e in Africa il numero scende fino a una su 6. “L’alto costo della connettività sta bloccando miliardi di persone dal diritto all’informazione” ha concluso Berners-Lee.

Per scaricare una versione riassuntiva del Web Index clicca qui

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