Web Signage: schermi camaleontici, per una comunicazione one to one, come in Minority Report

Un team di fisici e informatici di Catania ha sviluppato, tra i primi a livello mondiale, un programma di Digital Signage, denominato “Web Signage”, che rende gli schermi pubblicitari, o informativi, “intelligenti” e in grado di percepire automaticamente, nel rispetto dell’anonimato e della privacy, il profilo (sesso, età, area geografica, grado di gradimento) di chi li sta guardando. Un sistema avveniristico, per selezionare i messaggi in base all’interlocutore, utilizzabile non solo nel marketing, ma anche come strumento orientativo e informativo in contesti di pubblica utilità.

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E’ di un team di Catania, Edisonweb, il progetto software, denominato “Web Signage”, che sembra uscito dalla penna di Philip Dick. Un’applicazione che rappresenta la più avveniristica frontiera del Digital Signage, la comunicazione che si avvale di megascreen e display interattivi. Schermi fino a ieri dotati anche, nei casi di interattività, di una propria intelligenza, ma non della capacità di percepire il profilo (sesso, età, etnia, grado di gradimento) del proprio interlocutore. Già perché, da oggi, grazie a questo programma “web based” (www.websignage.eu), uno schermo informativo o pubblicitario, potrebbe essere in grado di percepire, tramite particolari sensori biometrici, se ha davanti un ragazzo di vent’anni o una signora di cinquanta e reagire di conseguenza. Un sistema avveniristico per selezionare i messaggi in base all’interlocutore, utilizzabile non solo nel marketing, ma anche come strumento orientativo e informativo in contesti di pubblica utilità. Un modo che ci permetterà di “risparmiarci” molta pubblicità che non ci riguarderebbe, ma soprattutto di avere un ausilio personalizzato nei servizi pubblici e privati (scuole, ospedali, stazioni, aeroporti, uffici pubblici, centri commerciali).

La possibilità, nel rispetto dell’anonimato, di vedere solo messaggi rivolti al nostro profilo

Un comune denominatore del vivere moderno è il sentirsi bersagliati dagli spot pubblicitari. Ne siamo contornati continuamente. D’altro canto, è banale dirlo, la pubblicità è inevitabile, anzi, è una risorsa fondamentale nell’economia di qualsiasi paese. Il problema allora può essere posto in modo diverso. Quanta della pubblicità a cui siamo soggetti contiene messaggi potenzialmente utili per noi? Facciamo un esempio. Sono una ragazza di vent’anni e mi trovo in uno store di abbigliamento. Davanti a me, su uno schermo, si alternano immagini che propongono capi per bambini, donne, uomini, ragazzi e ragazze. Quanto dovrò aspettare prima di vedere qualcosa di adatto a me? Immaginiamo invece che lo schermo in questione, nel rispetto della privacy e dell’anonimato, sia in grado di capire all’istante che la persona che lo sta guardando è una ragazza di vent’anni e che in quel caso è opportuno far passare solo informazioni inerenti l’abbigliamento per giovani di sesso femminile. Non sarebbe molto più comodo? Oggi tutto questo non è più solo fantascienza, ma una realtà tangibile denominata, dai suoi inventori, “Web Signage”. Una tecnologia che caratterizzerà sempre di più le nostre interazioni con il mondo e che ha già riscosso l’interesse di alcune aziende italiane, tra cui Majrani group – che ha utilizzato Web Signage per realizzare “Pop Channel”, vincitore del “POPAI Global Award 2013” e già adottato come sistema espositivo da molti brand internazionali, tra i quali Nivea e Ferrero- e Inventia con il suo “Fast Shop”, vincitore della terza edizione del concorso “DIVA Display Italia Viscom Award”.

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La piattaforma Web Signage permette inoltre di archiviare tutte le informazioni provenienti dai sensori sul campo, rendendole consultabili, con grafici e report già pronti: per una rapida interpretazione dei dati e dei feedback raccolti. Un valido strumento per rispondere alle tipiche domande che da sempre assillano il marketing di ogni azienda: “Chi sono i miei acquirenti?”, “Quale comunicazione nel punto vendita è più efficace per valorizzare la mia offerta di prodotto?”, “Quante persone, con quale profilo demografico e per quanto tempo sono state di fronte al mio espositore?”, “Quale è il tasso di conversione in vendita?”. Web Signage può essere fornito in “affitto”, come soluzione chiavi in mano, inclusa la piattaforma su cloud, che consente di programmare una campagna pubblicitaria interattiva e distribuirla in ogni angolo del mondo, senza la necessità di doversi dotare di un’infrastruttura server.

L’applicazione di Web Signage “Pop Channel”

Può sembrare uno dei tanti espositori multimediali con display. Ma nulla di tutto ciò, Pop Chanel, non trasmette infatti loop preconfezionati, ma sceglie, all’interno del proprio “repertorio”, solo proposte pertinenti alla persona che ha di fronte – riscontrabile, nel rispetto della privacy, attraverso un processo di face detection – tenendo conto, se di utilità, anche di altre variabili, quali orario o tempo atmosferico. Un approccio pragmatico, che permette non solo di personalizzare i messaggi, ma anche di registrare, sempre nel rispetto della privacy, comportamenti, feedback, tempi di permanenza davanti ai display, gradimento e una serie di altri dati. Informazioni in un certo senso più significative di quelle ottenibili dalle fidelity card, che spesso vengono usate da più persone all’interno dello stesso nucleo famigliare. Il 23 aprile scorso a Chicago, POP CHANNEL è stato premiato quale miglior progetto mondiale, tra quelli partecipanti al “POPAI Global Award 2013”, la più importante competizione mondiale sulle nuove tecnologie nel punto vendita. La valutazione è stata espressa da una giuria di 20 rappresentanti del trade & retail marketing di tutto il mondo, come P&G, Unilever, L’oreal, Bayer, Mars Petcare, Coca Cola.

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L’applicazione di Web Signage “FastShop”

Fast Shop si può definire come l’evoluzione del chiosco digitale, in grado di interagire con un operatore reale a distanza, sia per ottenere informazioni che per acquisire documenti o compilare contratti. L’utilizzo della piattaforma Web Signage ha consentito di utilizzare i grandi schermi per visualizzare elementi di attrazione e invitare alla interazione tramite codici QR, potendo profilare in anticipo la persona che si accosta al terminale. Il 5 ottobre scorso, Fast Shop è stato premiato, nel concorso “DIVA Display Italia Viscom Award”, tenutosi a Milano durante la 25° Mostra Convegno Internazionale di Comunicazione Visiva, quale più innovativa soluzione espositiva di Digital Signage, sul punto vendita, tra quelle presenti.