Buon Natale? Non per tutti

La festa più attesa dell’anno non suscita solo buoni sentimenti. Se si pensa ai negozi affollati e al traffico cittadino, alle tavolate familiari in cui ci si abbuffa (…e azzuffa) e ai tanti soldi spesi, forse il Natale non è vissuto da tutti solo in modo gioioso. Manca un mese alla festa più attesa dell’anno, ma già si inizia a pensare a come “uscirne vivi”.

Il Natale, infatti, tende spesso a mettere a dura prova gli italiani. Questo uno dei risultati che emerge da un’indagine svolta da TNS Italia per eBay.it. Le prove più stressanti alle quali sono sottoposti i nostri connazionali sono rappresentate dall’inevitabile ressa nei negozi per circa 8 milioni di italiani, il portafoglio che si svuota e le abbuffate ai cenoni per oltre 5 milioni, e infine l’idea di ridursi sempre a fare tutto all’ultimo minuto per oltre 4 milioni.

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Volendo paragonare lo spirito natalizio 2009 rispetto a quello di 10 anni fa, il costo del Natale che oggi preoccupa il 46% degli italiani, nel 1999 era fonte d’ansia solo per il 26%; anche lo stress natalizio è aumentato (47% vs il 33%) e il Natale oggi è percepito maggiormente commerciale (36% vs 28%).

Rimangono pressoché invariate le discussioni in famiglia (35% e 36%), mentre i regali indesiderati preoccupano un po’ di meno (28% vs 31%), forse perché è sempre più diffusa la pratica di riciclarli subito dopo. E’ interessante notare che per il 75% degli italiani lo spirito natalizio si è perso, mentre in media il miglior Natale è stato vissuto all’età di 20 anni.

C’è poi la crisi economica di questo periodo che certo non aiuta la tranquillità natalizia. Secondo l’indagine italiana, la spesa media per cenone e regali sarà di circa 700 euro, di cui 260 euro, in media, per i doni ai parenti, anche se solo il 30% ha dichiarato che farà il regalo alla suocera.

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Visto che sarà comunque inevitabile investire un po’ di soldi per il Natale, gli italiani stanno già pensando alle strategie per risparmiare, come comprare i regali nei mercatini dell’usato (dichiarato da 17 milioni di connazionali) o nei mercatini eco-solidali (10 milioni).

Ma sempre di più sembra prendere piede la tendenza a rivolgersi a canali alternativi per risparmiare tempo e denaro, evitando la ressa nei negozi ed il traffico congestionato, quali i portali ecommerce come eBay: sono infatti 5 milioni gli italiani che si rivolgeranno alla rete per avere ampia scelta, abbinata al risparmio.

Su www.ebay.it è possibile acquistare subito a prezzo fisso oppure in asta e beneficiare di un’ampia vetrina virtuale, aperta 24 ore su 24, per scegliere e comprare comodamente da casa, con un clic. Il tutto in piena sicurezza, con inoltre una possibile copertura del 100% sugli acquisti per chi paga con PayPal.

E su eBay.it, primo sito di commercio elettronico in Italia, è possibile già delineare il trend di Natale 2009. Gli internauti si sono infatti già portati avanti negli acquisti natalizi: il 16 novembre è risultato il giorno di maggior affluenza su eBay.it, con circa 100 oggetti venduti ogni minuto e oltre 1,5 milioni di visitatori.

Le categorie con il maggior numero di acquisti sono state: computer, orologi e gioielli, abbigliamento e accessori e cellulari, dove Moncler, Iphone e Notebook sono risultate le parole più cercate.

L’indagine svolta in Italia rivela inoltre che il Natale, per molti, è percepito anche come una serie di “doveri”. Oltre all’obbligo di fare gli auguri a tutti (a volte anche a quelli cui si preferirebbe evitare persino il saluto) e il sentirsi costretti a dimostrarsi felici e buoni, per 1 italiano su 3 l’aspetto del Natale percepito maggiormente come un dovere è in assoluto quello di fare i regali.

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Seguono le cene e gli incontri con i parenti, un dovere cui si sottrarrebbero volentieri 2 italiani su 5, soprattutto gli uomini (21% vs 16% delle donne).

Dalla ricerca emerge inoltre una nota curiosa legata ai “regali imbarazzanti”, che si scartano frequentemente sotto l’albero. Trovarsi a disagio davanti ad un dono appena aperto è capitato ad oltre 5 milioni e mezzo di italiani.

Guidano la classifica dei regali più imbarazzanti, secondo il 49% degli intervistati, i soprammobili e fiori finti, seguiti da regali di valore economico esagerato (41%), capi d’abbigliamento poco alla moda (38%), e regali doppi (36%).

Gli amici sono il gruppo che contribuisce a creare più situazioni di imbarazzo, ma anche i parenti non aiutano, detenendo il primo posto nel regalare abbigliamento “stile nonna” e poco alla moda.

E per chi non sa mai cosa regale a Natale?

“eBay quest’anno ha deciso di aiutare gli italiani a trovare il regalo giusto attraverso Cacciaffari, un nostro profilo su Facebook e Twitter che segnala ai suoi oltre 2.200 fan i migliori affari in rete – ha affermato Irina Pavlova, Responsabile Comunicazione eBay Italia –

Da qualche giorni, Cacciaffari ha assunto una veste tutta natalizia ed è a disposizione degli utenti per segnalare il regalo giusto al miglior prezzo, rispondendo anche alle richieste personalizzate di molti utenti. Crediamo infatti molto nei social network, che ci consentono di avvicinarci agli utenti internet con strumenti che si basano sulla condivisione e la reciproca interazione”.

Quindi, arrivati al 26 dicembre, lo stress è finito? La risposta è no per 1 italiano su 3, che, come ogni anno, si troverà a fare i conti con gli strascichi del Natale, ovvero i chili accumulati durante le abbuffate e i conti completamente prosciugati, problema più accusato dagli uomini (34%).

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Per 9 milioni di italiani la soluzione sarebbe fare una vacanza per riposarsi, ma chi non può realizzare questo sogno può rivolgersi alla rete ed evitare almeno fonti di stress come la ressa nei negozi, il traffico, il poco tempo a disposizione e i prezzi che a Natale lievitano.

“Nonostante le difficoltà innescate dalla crisi economica, la voglia di vivere il Natale, per quanto stressante, porta le famiglie italiane a sostenere delle spese inevitabili – ha dichiarato Stefano Carlin, Business Manager di TNS Italia –

Si rafforzano canali di acquisto non standard – la stessa eBay ne è un esempio – che permettono non solo un risparmio di tempo, ma anche un risparmio economico…in fin dei conti, ad un regalo per i più cari non si vuole (o non si può?) comunque rinunciare!”