Chromatik, il motore che ricerca le immagini per selezioni di colori

Da Exalabs, il branch di Exalead alla costante ricerca di innovazioni da applicare all’esperienza di ricerca di milioni di utenti nel mondo, sia in ambito Enterprise che Online, arriva una novità chiamata Chromatik.

Chromatik
é un motore di ricerca per immagini attraverso selezioni di colore, che solleticherà la fantasia degli addetti ai lavori: designer, art director e chiunque abbia la necessità di lavorare con archivi di foto e file grafici.

“Crediamo che Chromatik possa diventare il cuore di una soluzione da offrire online alla propria comunità di utenti, da parte di editori o aziende che lavorano o offrono servizi relativi a database di immagini” ha dichiarato Rosagrazia Bombini, Managing Director di Exalead Italia.

TI PIACE QUESTO ARTICOLO?

Iscriviti alla nostra newsletter per essere sempre aggiornato.

Ciccando sul link http://chromatik.labs.exalead.com, si ha una chiara dimostrazione delle potenzialità delle feature di prodotto: La Ricerca Immagini può essere effettuata:

– Selezionando infinite combinazioni di colore

– Utilizzando parole chiave

– Specificando livelli di luminosità e saturazione

– Selezionando un colore dalla tavolozza

“Ecco un esempio di come la categorie della ricerca possono essere ripensate, sempre e soltanto tenendo ben presente i bisogni degli utenti, che i motori intelligenti devono imparare ad anticipare” ha aggiunto Bombini. “Una mission che é divenuta la ragion d’essere di Exalead, sia nei progetti implementati presso i suoi clienti, sia ogni qual volta – come in questo caso – guarda al futuro”.

E indicandone un altro, il risultato cambia immediatamente:

È anche possibile controllare il peso di ciascun colore nella combinazione, trascinando i separatori di colore:

Inoltre, è possibile filtrare le immagini in base alla loro luminosità:

E allo stesso modo fare una ricerca per ‘similarità’, chiamando a raccolta le immagini simili a quella precedentemente individuata:

Leggi anche:  Oltre 100 artisti contro il riconoscimento facciale ai concerti