Facebook Connect: uno per tutti, tutti per uno!

Dal 30 novembre gli utenti di Facebook possono allargare i propri orizzonti verso altri siti grazie alla funzionalità Facebook Connect. Si tratta di utilizzare un unico identificativo con il quale accedere a vari servizi. Tutto di guadagnato in quanto a memoria e ad organizzazione. Quanto volte è capitato di non ricordare la password di accesso e doverne creare un’altra con complicati procedimenti. Fatica risparmiata. Famiglia allargata. Infatti grazie a questo servizio si sono aperte le porte dei siti di Disney, Hulu, Cbs (con Cnet e The Insider), Digg, StumbleUpon, Twitter e molti altri, per un totale di circa trenta partner. Non si tratta, però, solo dei dati di login. Con Facebook Connect gli utenti connettono le proprie identità e i propri amici con i siti di terze parti, che ora possono offrire alcune caratteristiche della Facebook Platform. In pratica si può accedere alle funzioni di Facebook anche senza visitare il portale principale. Non più tante informazioni per loggarsi su diversi siti, ma un dato unico spendibile in tantissimi siti.
Dopo molti ripensamenti Facebook ha invertito la direzione iniziale. In questi anni di ascesa la creatura di Mark Zuckerberg ha sempre rifiutato di aderire alle iniziative analoghe, da OpenId a OpenSocial (suppportato da Google, MySpace e Yahoo), da Google Friend Connect a Data Portability (usato da MySpace, Yahoo, eBay e Twitter). A far cambiare idea sono state le recenti esigenze di mercato. Bisogna cercare di accaparrarsi piĂą utenti possibili e per farlo non bastano piĂą le forze di un solo sito.
Così Facebook decide di combattere la propria guerra, a suon di alleanze e semplificazioni.

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