I 33 anni di Microsoft contro i 10 di Google

Larry Page e Sergey Brin, allora studenti dell’Università di Stanford, fondarono Google il 27 settembre1998. Sono passati 10 anni e la Web Company è sinonimo di Internet come Microsoft lo è stata per i Pc. Ecco, alcuni dati, che mettono a confronto i due mondi (fonte dati aziendali,  Yahoo Finance and comScore).Età di Google: 10
Età di Microsoft: 33Fatturato Google negli ultimi quattro trimestri: $19.6 miliardi
Fatturato Microsoft negli ultimi quattro trimestri: $60.4 miliardiFatturato di Microsoft quando aveva 10 anni: $140 milioni (rivalutato al valore odierno circa 279 milioni di dollari)
Fatturato Google per ora negli ultimi 4 trimestri: $2.2 milioni
Fatturato Microsoft per ora negli ultimi 4 trimestri: $6.9 milioniUilte netto Google negli ultimi 4 trimestri: $4.85 miliardi
Utile netto Microsoft negli ultimo 4 trimestri: $17.6 miliardiDipendenti Google al 30 giugno 2008: 19,604
Dipendenti Microsoft al 31 maggio 2008: 89,809 Fatturato Google per dipendente: $1 milioni
Fatturato Microsoft per dipendente: $672,000Market value of Google (1 dicembre 2008):  $92,16 miliardi
Market value of Microsoft (1 dicembre 2008): $181,51 miliardiLa crisi finanziaria che ha investito Wall Street non ha portato nulla di buono per entrambe le aziende. Google è sotto del 67% rispetto al suo picco del 2007 e Microsoft è sotto del 50%.Se doveste su una delle due aziende su chi puntereste? La fonte di revenue primaria di Google è la pubblicità online, che in tempi come questi è un elemento ad alta vulnerabilità. Ma il market share nelle ricerche online aumenta di mese in mese e l’universo Google sta diventando sempre più vasto in termini di applicazioni e servizi che un gran numero di persone inizia a correlare in un ambiente sempre più ricco: email, chat, maps, documenti…. E poi Chrome, Android, le incursioni in mercati che possono presentare delle sorprese. Micro e macro innovazioni che tendono a plasmare la piattaforma Internet in un complesso dedalo di applicazioni e servizi.Ma anche l’universo Microsoft è in pieno fermento. Dopo il fallimento di Vista si guarda al prossimo sistema operativo, si sono messe in moto le prospettive del Cloud Computing con Azure, Windows Mobile diventa una componente di riferimento per lo smartphone. E nell’informatica più tradizionale le soluzioni di virtualizzazione, se si riveleranno tecnologicamente apprezzabili, potrebbero garantire delle interessanti opportunità di crescita. Al di fuori delle piattaforme mainframe Microsoft è di fatto l’ambiente di riferimento open, all’interno del quale convivono Linux e sempre più marginalmente Unix.Insomma abbiamo di fronte due aree tecnologiche sulle quali si stanno compiendo delle evoluzioni di non poco conto. Vedremo chi e come saprà gestire al meglio le opportunità in un mercato vivace dal punto di vista dell’innovazione, ma poco propenso agli investimenti.

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