Il potere delle donne

Si sta svolgendo in queste ore l’iniziativa “Web al femminile”, maratona virtuale, della durata di 24 ore, in cui si discuterà delle donne e dell’uso vantaggioso che possono fare della tecnologia.

Si sta svolgendo oggi , per la seconda volta, l’appuntamento con l’iniziativa “Web al femminile”, promossa dal sito “Futuro al femminile”, patrocinato dal Ministero per le Pari Opportunità. L’incontro si svolgerà con la modalità di web day, cioè un giorno in cui attraverso la rete è possibile discutere e comunicare 24 ore su 24.
Il tema caldo della giornata è quello delle donne e del loro rapporto con la tecnologia. In particolare si vuole dimostrare che la tecnologia è una valida alleata dell’universo femminile, sotto il profilo professionale a anche sotto quello personale. Questa giornata dedicata alle donne si ripete per via del successo riscosso l’anno precedente nella prima edizione, in cui si è registrata un’adesione di 20 mila utenti unici e di 25 mila visitatori.
Web al femminile quest’anno si rinnova proponendo un approccio differente alla discussione. I dibattiti avverranno grazie alla predisposizione di alcuni canali tematici, quali: donne e lavoro, donne e tecnologia, donne e sociale, donne e pubblica amministrazione, donne e bellezza, donne e sport, donne e e-commerce, donne e risparmio. I canali tematici saranno realizzati grazie alla collaborazione con aziende di riferimento per i diversi mercati di appartenenza, che renderanno disponibili know how e competenze specifiche in base alle tematiche trattate. Oltre al supporto degli esperti, sarà significativa la presenza di testimonianze dirette di donne che hanno potuto provare sulla propria pelle i vantaggi della tecnologia. Nel video di presentazione a “Web al femmenile” parla una donna top manager che racconta di come la tecnologia l’abbia aiutata a realizzare una perfetta simbiosi tra carriera e famiglia. Il computer è diventato un ponte per mantenere i propri contatti di lavoro e nello stesso tempo si è trasformato in un perfetto canale di comunicazione con i propri figli, pur trovandosi a chilometri di distanza da loro.
Una sorta di manifesto femminista che getta nell’oblio lo stereotipo della donna madre e casalinga, dedita soltanto a tutto ciò che ha a che fare con il focolare domestico. Una battaglia che cerca di presentare e inserire nella società la nuova, reale, figura della donna, capace di preservare l’essenza più intima del proprio essere e di arricchirla con il raggiunto traguardo, anch’esso fondamentale, dell’affermazione nel mondo del lavoro.

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