Nasce Scuolabook.it, il primo portale per l’editoria digitale pensato per le scuole secondarie di primo e secondo grado.
Il progetto, messo a punto dalla Hoplo, gruppo italiano specializzato nella realizzazione di siti e tecnologie digitali, parte con la collaborazione di tre fra le più importanti società nell’ambito dell’editoria scolastica – D’Anna, Loescher e Zanichelli – che rendono disponibili in formato PDF alcuni dei testi pubblicati in formato cartaceo.
La procedura di acquisto è estremamente semplice e agevole, anche per chi è meno avvezzo all’uso di Internet. La scelta del libro si può effettuare partendo dalla materia (sulla home page del sito sono visualizzati i diversi argomenti di studio) oppure dalla casa editrice o dal tipo di scuola.
Poi basta seguire tre semplici step : creare un account, effettuare l’ordine e aprire la mail di conferma con i link per scaricare i libri acquistati. I file di Scuolabook.it si leggono con il programma Adobe Digital Edition, che è disponibile gratuitamente.
Sul sito è presente anche un’area dedicata al supporto, con le istruzioni d’uso del portale, le domande frequenti e la versione esemplificativa gratuita della Costituzione della Repubblica Italiana. Iscrivendosi alla newsletter, è inoltre possibile mantenersi aggiornati sul progressivo inserimento nel catalogo di nuovi ebook.
I testi scaricati da Scuolabook.it sono protetti, quindi non possono essere duplicati e possono essere stampati solo nel caso in cui tale funzione sia stata abilitata in fase di pubblicazione.
Gli acquisti si effettuano attraverso carta di credito, anche prepagata, in collaborazione con l’istituto bancario Banca Sella. Il sistema accetta le carte di credito del circuito Visa, Mastercard, American Express, Bankpass Web.
Il progetto nasce in conformità con la Legge 6 agosto 2008, n. 133 – Art.5, che prevede dal 2011 l’adozione di testi scaricabili da internet o misti. Attualmente su Scuolabook.it i testi hanno un prezzo inferiore del 40% rispetto ai libri cartacei corrispondenti, a cui si aggiunge l’IVA al 20%..
