Per Seeweb è tempo di cloud

Seeweb – prima azienda italiana ad aver realizzato una soluzione di Cloud Computing – si attesta capolista nel nostro paese anche con la prima offerta Cloud Server esistente sul mercato.

Si tratta di un vero server con parametri garantiti e variabili con continuità (memoria, Cpu, Rete), realizzato su macchine multiprocessore e multicore ridondante N+1 nonché con storage SAN ad alta disponibilità. Questo significa poter modificare in tempo reale – potenziandolo o riducendolo – il server virtuale scelto.

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Inoltre, si ha l’opportunità di scegliere server di varia potenza e assemblare delle infrastrutture complesse e dinamiche: web server, db server, load balancer, firewall, ecc.

La nuova offerta di Seeweb si propone come un server dedicato da amministrare autonomamente o, in alternativa, in modalità gestita dalla stessa Seeweb. E’ disponibile con diversi sistemi operativi (Linux, Windows) ed è possibile richiedere la preinstallazione di specifici software.

Cloud Server prevede inoltre la possibilità di assegnare un numero di CPU core variabile ad ogni server: da uno solo fino a decine di core. Analogamente, si possono variare anche RAM, disco e tutti gli altri parametri “dimensionali” del server, incrementando a piacere la disponibilità di unità SPU (Seeweb Power Units).

Si può scegliere di configurare un server per gestire più siti o attività specializzate (DB server, application server, ecc), senza limitazioni di alcun tipo nell’ambito delle SPU allocate sul servizio.

Seeweb Cloud Server significa, quindi, virtual server, ma anche server dedicato di test e cluster di produzione, il tutto unificato in un’unica scelta modificabile con un semplice click.

“Abbiamo sposato la visione cloud-oriented con entusiasmo e determinazione – ha spiegato Antonio Baldassarra, CEO di Seeweb – nonostante le perplessità su come i clienti avrebbero potuto recepire una proposta così innovativa sia su un piano tecnico sia da un punto di vista concettuale.

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A dispetto di tali preoccupazioni, la risposta del nostro pubblico è stata invece entusiastica, avendo compreso i punti di forza del Cloud Computing e apprezzato l’idea stessa di poter unificare il billing dell’infrastruttura con il concetto delle SPU”.