Skype divorzia da eBay

Trattative in corso con gruppi privati di venture capital. La cifra in gioco si stima sia di circa 2 miliardi di dollari

Ebbene sì, dopo che la notizia era rimbalzata più volte nel corso dell’anno sembra proprio che si sia arrivati al dunque. La stampa americana riporta come imminente la cessione di Skype a un gruppo di investitori privati. Tra i più accreditati spicca Andreessen Horowitz, il venture capital firm capitanato da Marc Andreessen, il co-fondatore della pioneristica Netscape che siede anche nel consiglio di amministrazione di eBay. Ma non è l’unico nome a circolare in queste ore. Si parla anche di Index Venture, società londinese, e dell’americana Silver Lake Partners. La cifra per assicurarsi l’acquisizione di Skype, il cui fatturato atteso per quest’anno si stima sia di 600 milioni di dollari, secondo le indiscrezioni del momento, dovrebbe aggirarsi sui 2 miliardi di dollari.

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Dal momento dell’acquisizione, avvenuta nel 2005, la vita di Skype, come più volte riportato da Data Manager nel corso dell’anno, è stata piuttosto tormentata e non ha mai corrisposto alle aspettative di EBay che prefigurava una piena integrazione del Voip service con il core business aziendale.
L’attuale orientamento del gruppo nel trovare una soluzione finanziaria attraverso una operazione trainata dai venture capital semplificherebbe il controverso iter di una procedura formale di offerta pubblica di acquisto. La vendita di Skype così come ipotizzata al momento sarebbe quindi una scorciatoia che potrebbe favorire un esito positivo dell’operazione.

Da quanto si apprende la stessa Google avrebbe avuto contatti con EBay, ma il tutto si sarebbe concluso con un nulla di fatto in quanto l’internet company pur considerando estremamente valida Skype sotto il profilo tecnologico teme che attuali controversie legali che vedono coinvolti Niklas Zennstrom e Janus Friis, creatori e fondatori di Skype, possano esporre la società a un futuro incerto dal punto di vista di governabilità degli assett in questione.
Una delle ipotesi riguardo alla nuovo scenario che si va in questi giorni configurando è che gli stessi fondatori di Skype abbiano accettato di essere coinvolti nell’acquisizione ponendo fine alla causa legale attualmente in corso.

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