Zucchetti: a SMAU lo zaino 2.0

Il gruppo italiano, primo per fatturato software, ripercorre i successi del 2013, tra conferme interne e importanti traguardi dei business partner

Con oltre 2.100 addetti e una rete distributiva che supera i 1.000 partner, il gruppo Zucchetti è uno dei più importanti protagonisti italiani nel settore dell’ICT. Non poteva quindi farsi sfuggire l’occasione di essere presente, con un imperioso stand, all’edizione 2013 di SMAU, di scena a Milano la scorsa settimana. “Uno degli obiettivi principali di quest’anno – dice Paolo Susani, direttore vendite canale indiretto di Zucchetti – era unificare le reti Microarea e Zucchetti, per aumentare le opportunità di vendita con un mix di conoscenze davvero sensazionale”. 

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Nuovi orizzonti di mercato

Il mercato, avido di fornitori globali, ha trovato in Zucchetti la migliore espressione di partner tecnologico in grado di soddisfare tutte le esigenze richieste dalla gestione di un’azienda: dal personale alla sicurezza sul lavoro, senza dimenticare il supporto alle reti e alla privacy, “I traguardi si raggiungono ragionando per priorità – spiega Mario Aschiero, direttore commerciale di Microarea – per questo ci siamo tuffati sulle soluzioni più richieste come quelle del completamento di gestionali/erp tra cui business intelligence, applicazioni di tesoreria e di gestione del credito, gestione documentale e conservazione sostitutiva”. Molte di queste applicazioni presentano una forte integrazione con i dispositivi mobili, come tablet e smartphone, oramai compagni indiscussi della produttività aziendale.

Lo zaino 2.0

Tecnologie di utilità sociale e formativa. Allo stand presso lo SMAU, Zucchetti ha mostrato lo zaino 2.0, ovvero una rivisitazione della cartella scolastica munita di badge elettronico che rileva le presenze. Il badge si applica allo zaino e quando uno studente attraversa i varchi elettronici posti all’entrata della scuola, il sistema ne rileva la presenza, memorizza il dato e lo invia online al registro elettronico dei professori oltre che via sms ai genitori.

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