Come se non bastassero le quotidiane rivelazioni sullo scandalo Datagate, arriva una nuova tegola per l’amministrazione Obama. Associated Press ha pubblicato alcuni documenti che confermerebbero che l’intelligence USA ha utilizzato un social network chiamato ZunZuneo per favorire il dissenso e un cambio di regime a Cuba.
ZunZuneo un social “rivoluzionario”
Il progetto ZunZuneo è iniziato nel 2009, dopo l’arresto del contractor americano Alan Gross. Secondo le fonti di Associated Press l’Agenzia USA per lo sviluppo internazionale ha finanziato il social netowork coprendo le proprie tracce tramite una banca con sede nelle isole Cayman.
La piattaforma era stata ideata per la condivisione di messaggi di testo inizialmente “non controversi” che si sarebbero poi evoluti in uno strumento politico per invogliare i cubani a rovesciare il governo di Fidel Castro. Il servizio ha raggiunto fino a 40mila persone, tutte incosapevoli di stare aiutando Washington ad organizzare un colpo di stato e a”rinegoziare l’equilibrio dei poteri fra Stato e società”.
Il nome ZunZuneo è inoltre un chiaro riferimento a Twitter, in quanto questa parola indica nello slang dell’isola il suono emesso dal colibrì.
