Dati e salute in un click

Lucia Borsellino, assessore alla salute della Regione SiciliaIl nuovo servizio di esenzione online del ticket, messo a punto dall’Asp di Palermo, si colloca all’interno di un processo di innovazione più ampio della sanità regionale. L’Asp di Palermo è la più grande d’Italia e coinvolge un territorio molto vasto che corrisponde a quasi un terzo dell’intera popolazione siciliana.

Il servizio raggiungerà oltre mezzo milione di potenziali utilizzatori. Il processo di certificazione dell’esenzione dei ticket sanitari attraverso Internet avrà un impatto molto pratico perché consentirà di avvicinare in modo positivo l’utente alla pubblica amministrazione, aumentando la percezione della qualità del servizio e rendendo questa esperienza facile, veloce e a portata di un semplice click. Questo servizio consentirà agli aventi diritto di ottenere online l’esenzione ticket per reddito evitando disservizi e le lunghe code del passato e riguadagnando il ritardo accumulato sui centri di prenotazione unica. La Sicilia è la prima Regione che ha recepito integralmente il codice dell’Amministrazione digitale (CAD). La digitalizzazione della PA costituisce l’antidoto contro l’inefficienza e la corruzione. E questo progetto rientra all’interno del piano di e-Gov della regione siciliana che ha messo a punto lo scorso anno anche la procedura di trasmissione online dei certificati di malattia dei lavoratori dipendenti. In Italia, il 75% della spesa regionale è costituita da quella sanitaria, un livello enorme che le regioni fanno fatica a sostenere. La sanità in Sicilia costa il 50% del bilancio regionale, circa 8 miliardi di euro, ma la Sicilia ha una spesa pro-capite fra le più basse d’Italia.

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Secondo l’Organizzazione Internazionale della Sanità, nel 2060 la spesa sanitaria raggiungerà il 14,5% del PIL, praticamente il doppio di quanto registrato fino a oggi. La Ragioneria Generale dello Stato ha evidenziato il “sensibile” contenimento della spesa delle regioni italiane sottoposte ai piani di rientro. Tra queste regioni spicca anche la Regione Sicilia che ha messo mano a un corposo piano di riorganizzazione della spesa sanitaria, utilizzando la leva dell’innovazione come strumento di governance. Il monitoraggio dei dati e l’impiego degli analytics permettono di ottimizzare per esempio l’attività operativa del 118, il Servizio Sanitario di Urgenza ed Emergenza, che dovrà fare smistamento delle chiamate ed essere in rete con tutti gli ospedali. Un altro strumento che permette di migliorare la programmazione della spesa sanitaria è il monitoraggio continuo della salute dei cittadini. Dare più valore al patrimonio informativo dell’Ente è la strada che abbiamo intrapreso grazie all’attività dell’Osservatorio Epidemiologico Regionale, integrato all’interno del dipartimento Salute dell’assessorato. La Sicilia è stata tra le prime regioni a dotarsi di questo tipo di struttura. Tracciare il profilo dettagliato delle condizioni di salute della popolazione e l’andamento dei fattori che determinano gli stati di malattia e di rischio con la formulazione di report periodici sono tra gli obiettivi dell’Osservatorio. Solo conoscendo i flussi informativi e incrociando i dati di tutto il sistema sanitario regionale è possibile razionalizzare la spesa e superare la logica dell’indebitamento per passare a una dimensione più concreta del principio di sostenibilità economica e di tutela della salute.

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Lucia Borsellino, assessore alla salute della Regione Sicilia