Disfarsi dell’obsolescenza

Paolo Trincianti, Direttore sistemi di Agos ducatoI cio hanno un ruolo cruciale nel supportare i ceo nell’applicazione di politiche in grado di promuovere il cambiamento e aiutare l’impresa a essere più efficiente per superare le difficoltà create da un contesto economico complesso. I cio che non riescono a innovare il business e i suoi processi – però – non stanno facendo bene il loro lavoro e aspettano – forse – che le cose ritornino come erano prima: purtroppo non succederà. Fare di più con budget ridotti è la sfida che i cio hanno davanti. È il momento di rafforzare la struttura centrale dei nuclei operativi. Dal 2009 al 2010, Agos ha portato a termine il progetto di fusione informatica con Ducato e si è trovata di fronte alla necessità di adeguare la propria infrastruttura di data warehouse e BI alle mutate esigenze aziendali.

Agos Ducato ha scelto di puntare su nuove soluzioni analitiche in grado di governare la crescita vertiginosa delle informazioni. Il progetto di fusione informatica ci ha messo – infatti – di fronte a un volume di dati doppio da gestire con pesanti ripercussioni sui tempi di risposta e sulle performance di aggiornamento del data warehouse. Abbiamo quindi deciso di avviare un progetto di rinnovamento focalizzato sui big data, che si è concluso circa sette mesi fa. Per l’intero periodo abbiamo operato parallelamente sui due ambienti di produzione (new & old) allo scopo di garantire la qualità del dato prodotto e favorire la consapevolezza degli utenti, diretti fruitori della piattaforma, circa le funzionalità offerte dalla nuova soluzione. A maggio, abbiamo spento il vecchio ambiente operativo, permettendo agli oltre 80 utenti di sfruttare direttamente le nuove feature per effettuare, in totale autonomia, analisi di marketing, finanziarie e di rischio, aumentando le nostre potenzialità di analisi in ambito business. Per contenere l’incremento dei costi di gestione, siamo passati da una piattaforma dipartimentale, le cui prestazioni erano legate alla capacità di calcolo di un unico sistema poco modulabile e molto costoso, a una architettura grid computing più scalabile e con potenzialità elaborative teoricamente infinite. Questo ha permesso fin da subito di ridurre gli investimenti hardware necessari e razionalizzare i costi di gestione.

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Il progetto ha comportato alcuni rischi legati all’ambito operativo, al cambiamento della struttura applicativa e al coinvolgimento dell’utente finale, ma siamo riusciti a fronteggiare le difficoltà insite in un progetto innovativo di tale portata. Per perseguire gli obiettivi di performance e riduzione dei tempi di elaborazione progettuali è stato necessario rivedere e reingegnerizzare le applicazioni aziendali più critiche. Questo ha comportato un certo ritardo rispetto alla pianificazione iniziale. La nuova architettura ci ha permesso di riportare tutti i processi di alimentazione, giornalieri e mensili, del warehouse e dei datamart, e la conseguente produzione dei report e delle analisi, indispensabili al controllo e alla gestione dell’azienda, in linea con i livelli di servizio attesi dal business e dal management: la performance di sistema è aumentata del 30%, il tempo di elaborazione dati è diminuito del 30-40% con punte fino all’80-90%. L’ambiente di business analytics troverà le sue maggiori applicazioni nel prossimo futuro consentendo di consolidare, in modo organico e strutturato, un approccio diverso al disegno e allo sviluppo di nuovi e più complessi algoritmi di analisi in area marketing e rischio e nella misurazione della performance. 


Paolo Trincianti, direttore sistemi di Agos Ducato

 

Paolo Trincianti, direttore sistemi di Agos Ducato