Epson Inkjet Revolution, stampa senza confini

La linea Workforce Pro si arricchisce di 15 nuovi modelli, caratterizzati dall’innovativa tecnologia di stampa PrecisionCore e da un sistema per stampare fino a 75mila pagine senza dover rimpiazzare l’inchiostro

 

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Davide di Scioscio business manager prodotti ufficio di Epson ItaliaVienna – Epson (www.epson.it) ha scelto l’ex capitale dell’Impero asburgico per presentare a metà marzo numerose novità destinate a rivoluzionare il futuro della stampa da ufficio. In particolare, sono stati annunciati 15 nuovi modelli della linea Workforce Pro WF 8000, 7000, 5600, 4600 e 3000, sia per workgroup sia per ambiti più piccoli, e disponibili in formato A3 oppure A4, la cui caratteristica comune è quella di disporre della tecnologia PrecisionCore. Presentata lo scorso settembre, questa tecnologia proprietaria di Epson, sviluppata per la stampa industriale, permette di realizzare stampe durature e con colori brillanti su un’ampia gamma di supporti per ogni applicazione, tra cui fotografie, insegne, etichette commerciali, packaging e tessuti.

Ma oltre a questa tecnologia, denominatore comune del motore di stampa completamente nuovo che caratterizza tutti i 15 nuovi modelli della linea Workforce Pro, la cui disponibilità sul mercato è scaglionata a partire da questo mese di marzo fino al prossimo agosto, l’evento di Vienna ha tenuto a battesimo quella che si preannuncia come una vera e propria rivoluzione nell’ambito della stampa inkjet da ufficio: la possibilità di stampare fino a 75mila pagine senza dover effettuare alcun intervento, grazie al nuovo Epson Workforce Pro RIPS, acronimo di Replaceable Ink Pack System, cioè una sacca di 1,5 litri di inchiostro (per ciascuno dei quattro colori di base) che è l’unica parte consumabile da rimpiazzare, ma solo a intervalli che possono essere anche molto lunghi, almeno per la maggior parte delle tipiche ipotesi di utilizzo.

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Nel corso dell’evento, Davide di Scioscio, business manager prodotti ufficio di Epson Italia, ha invece approfondito la portata degli annunci, declinandoli sul mercato del nostro Paese. «Le nuove Workforce Pro, in particolare quelle dotate del sistema RIPS, vanno proprio a coprire le esigenze dei clienti che cercano prodotti in grado di tenere sotto controllo i costi, e soprattutto di ridurli, pur mantenendo la massima flessibilità di utilizzo delle funzioni di stampa. Facendo un esempio pratico, con un contratto di cinque anni di tipo Managed Print Service per 660mila pagine, di cui il 70% in bianco e nero e il resto a colori, che comprenda tutti i costi, compresi i consumabili e la loro gestione (ordine, trasporto, stoccaggio e altro), le nostre inkjet con RIPS permettono un risparmio del 40% circa rispetto alla laser». I vantaggi non riguardano solo i costi, visto che comprendono anche l’ambiente, sotto forma di minore dispendio di energia, in ragione del fatto che le inkjet arrivano a consumare fino all’80% di elettricità in meno rispetto alle laser, e di zero emissioni sia di ozono sia di nano-particelle – in altre parole – le famigerate polveri sottili.

L’esempio del contratto di tipo Management Print Service non è un caso, visto che le Epson Workforce Pro con RIPS, che saranno messe a listino nel prossimo mese di agosto, verranno proposte unicamente con contratto. Ed è per questo che Epson ha in atto anche in Italia una riqualificazione del canale. «Andremo a definire un gruppo di dealer esclusivi e specializzati, che saranno circa 100, idealmente uno per ciascuna provincia italiana» – ha spiegato di Scioscio. «Con una previsione molto approssimata potremmo dire che un buon 30% dei nostri partner per le Workforce Pro RIPS sarà costituito dai dealer che già lavorano con noi, mentre il resto saranno nuovi».

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